Una nuova teca, nella stazione della cumana di Montesanto, per la fisarmonica di Petru Birladeanu, il musicista rumeno ucciso il 26 maggio 2009 durante un’azione dimostrativa della camorra.
L’iniziativa, ideata dal presidio di Libera Vomero – Arenella, è stata resa possibile grazie al contributo della Fondazione Polis della Regione Campania per le vittime innocenti della criminalità e i beni confiscati e dell’EAV e grazie al sostegno della F.A.I. (Federazioni delle Associazioni Antiracket ed Antiusura italiane). 
Alla presenza del presidente dell’EAV Umberto de Gregorio, dell’Assessore Comunale Alessandra Clemente, dell’Assessore Municipale Marcello Cadavero, del Referente di Libera-Campania Fabio Giuliani, di Francesco Clemente della Fondazione Silvia Ruotolo, del Presidente della Federconsumatori di Napoli Rosario Stornaiuolo, del Presidente della Fondazione Polis don Tonino Palmese, dell’Architetto Antonella Palmieri, si è svolta la nuova collocazione, al primo piano, della stazione di Napoli Montesanto della fisarmonica di Petru, con la partecipazione di lavoratori dell’EAV, di militanti di Libera, di viaggiatori in attesa del treno.  Nel corso dell’iniziativa il cantautore Roberto Ormanni, accompagnato dal trombettista Enrico Valanzuolo, ha omaggiato Petru con una canzone a lui dedicata. «Cinque anni fa ci siamo assunti l’impegno di ricordare Petru Birladeanu quotidianamente, riscattandolo così da quella indifferenza che, invece, aveva accompagnato i suoi ultimi attimi di vita» ha affermato Maria Teresa Nicastro, referente del presidio Vomero-Arenella di Libera, l’associazione presieduta da don Luigi Ciotti. I lavoratori dell’EAV hanno partecipato alla manifestazione con uno scritto di Tonino Scala, letto da Emilio Vittozzi, accompagnato dalla chitarra di Mariano Finizio.
di Emanuela Rescigno