“Affettività e Habitat. Un binomio di diritti negato in carcere“, è il titolo del convegno organizzato dal Garante campano dei diritti delle persone private della libertà personale, Samuele Ciambriello, insieme al presidente dell’associazione onlus “Società della ragione di Firenze”, Grazia Zuffa. “Carcere ed affettività sembrano due parole inconciliabili, perché se c’è qualcosa che nega la confidenza, la libertà di espressione dei sentimenti, questo è proprio il carcere – ha dichiarato Ciambriello -. In questo luogo senza tempo, anche la riflessione sullo spazio fisico, in termini anche di edilizia, di spazi sensibili e significativi, di carenza di spazio vitale, di vuoti comunicativi e relazionali con la famiglia, di mancanza di igiene e dignità è utile e significativo. Spazi per praticare attività sportive, ricreative e spazi verdi per colloqui più dignitosi e umani. Sono alcuni temi centrali dell’incontro nazionale che si terrà giovedì prossimo a Napoli“.
 

Sul tema si sono confrontati i magistrati Francesco Cananzi, Marco Puglia e Filomena Capasso, i garanti regionali dei diritti dei detenuti Stefano Anastasia (Lazio e Umbria), Franco Corleone (Toscana), Liberato Guerriero (Prap Piemonte), i direttori di carcere Carlo Brunetti (Carinola) e Carlotta Giaquinto (Pozzuoli), i docenti universitari Luca Zevi, Marella Santangelo e Mena Minafra, don Franco Esposito, cappellano del carcere di Poggioreale, Luigi Romano dell’Osservatorio regionale delle carceri, Gilda Panico, presidente dell’Ordine regionale degli assistenti sociali, Monica Latini, assistente sociale Uiepe, i politici Rosetta D’Amelio, presidente del Consiglio regionale della Campania, Alfonso Piscitelli, presidente commissione consiliare Affari istituzionali, e l’assessore regionale alle politiche sociali Lucia Fortini. I lavori saranno aperti da Elio Pariota, direttore generale dell’Università telematica Pegaso. L’evento è stato accreditato dall’Ordine degli assistenti sociali della Campania.