NAPOLI-  Nei centri agroalimentari italiani ogni anno una percentuale di ortofrutta compresa tra l’1 e l’1,2% viene gestita come rifiuto (Fonte: Unabuonaoccasione.it). Grandi quantità di frutta e verdura, ancora in ottime condizioni, finiscono in discarica e devono essere smaltite – a costi elevati –, rappresentando anche un danno per l’ambiente. L’altro lato della medaglia è costituito dalle famiglie che nel nostro Paese vivono in condizioni di povertà assoluta, per le quali questi alimenti sono un lusso – nel 2017 erano 1 milione e 778mila, per un totale di 5 milioni e 58mila persone, secondo il report Istat La povertà in Italia, pubblicato a giugno scorso. A Napoli partirà a breve un interessante progetto di solidarietà e lotta agli sprechi, che prevede la redistribuzione del cibo in eccesso a chi non ha la possibilità di acquistarlo, un tema all’attenzione degli operatori del settore alimentare a livello mondiale. Si chiama CAAN Solidale ed è stato presentato con la firma del protocollo di intesa tra il CAAN, il Centro Agro Alimentare di Napoli, e il Banco Alimentare della Campania, per il recupero dei prodotti ortofrutticoli invenduti, che saranno donati a mense sociali e famiglie meno abbienti. L’accordo è stato siglato nella sede del CAAN, a Volla, dal sindaco di Napoli, Luigi de Magistris – l’amministrazione comunale partenopea è, infatti, socio di maggioranza del Centro –, dal presidente del CAAN Carmine Giordano, dal direttore del Banco Alimentare della Campania Roberto Tuorto e dal presidente della Cooperativa di servizi Napoli Libera (CNL) Stefano Luciano. «Ho voluto firmare personalmente il protocollo perché ne condivido le finalità – ha dichiarato de Magistris –, ma soprattutto ci ho tenuto a farlo qui, piuttosto che a Palazzo San Giacomo, per potervi testimoniare ancora una volta che il Comune di Napoli è presente e sostiene il CAAN. Un polo strategico fondamentale per l’agroalimentare campano che non solo, come abbiamo fatto nel corso del 2018, va salvato, ma va consolidato e rilanciato. Perché i prodotti della terra e del mare del nostro territorio per bontà e qualità non hanno eguali, quindi dobbiamo continuare a lavorare per scrollarci definitivamente di dosso l’etichetta di ‘Terra dei fuochi’ che non ci rappresenta».
L’iniziativa partirà sin da questo mese, in via sperimentale, nella struttura di Volla, il principale mercato all’ingrosso del Mezzogiorno, con una superficie di 360mila metri quadrati in cui operano circa 120 imprese e transitano quotidianamente 2mila operatori del fresh food e migliaia di tonnellate di prodotti ortofrutticoli freschi. Grazie alla collaborazione con il Banco Alimentare della Campania, le derrate invendute o non più commercializzabili saranno raccolte dai volontari della Cooperativa Napoli Libera e stoccate in un’area della Galleria Ortofrutta destinata al progetto; qui i referenti del Banco Alimentare si occuperanno del prelievo, trasporto e smistamento della merce alla propria rete, che serve ogni giorno 152.565 persone in difficoltà, recuperando annualmente oltre 7mila tonnellate di cibo che altrimenti finirebbero nella spazzatura. «Sono convinto dell’ottima riuscita dell’iniziativa in quanto conosco la sensibilità e la generosità degli Operatori del CAAN – ha aggiunto il presidente Giordano –. CAAN Solidale è solo il primo di una serie di progetti che, assieme ai consiglieri Melania Barberis e Salvatore Velotto, stiamo per varare nell’ottica della sostenibilità ambientale, dell’efficientamento energetico e del miglioramento della tracciabilità di filiera».

di Paola Ciaramella