NAPOLI- Anche ad Afragola l’estate diventa dinamica e collaborativa. Il concetto di rete viene esplicato alla massima potenza. La creazione di corsi e laboratori favorisce il recupero dei minori nel periodo estivo. I ragazzi della zona, in particolare del quartiere Sacri Cuori, sono così coinvolti in una serie di attività, divise per ambito educativo e anche di protezione attiva del territorio. Con l’ausilio dei volontari del CSV di Napoli con a capo il presidente Nicola Caprio, si è pensato di organizzare le giornate effettuando cinque macro-attività settimanali per tenere impegnati i ragazzi dopo la chiusura delle scuole. Il ruolo fondamentale è stato dell’associazione AIMA CIVE che, collaborando con realtà associative locali nell’ambito dell’avviso pubblico “Le città solidali” del CSV Napoli, ha promosso questa nuova iniziativa ad Afragola che coinvolge in maniera gratuita i giovani afragolesi durante la calda estate. Così si alternano un laboratorio teatrale, un corso di giornalismo, un corso di educazione ambientale, varie attività sportive ed a settembre un corso di protezione civile, che sembra riscuotere parecchio successo nella Terra dei fuochi. I ragazzi appaiono sensibili alla questione dei roghi ed agli incendi che si sviluppano quasi quotidianamente su di un territorio martoriato e senza futuro.
 
Il primo luglio, durante la Sagra della Gioia ad Afragola in piazza Sacri Cuori, evento finale della festa dei Sacri Cuori organizzata dai padri missionari, con il contributo dell’associazione Unicamentearte e del circolo degli universitari, sono stati presentati sul palco i giovani che partecipano alle varie attività i quali hanno mostrato grande entusiasmo per l’iniziativa. Un laboratorio evolutivo, che affonda le sue radici nella volontà di impegnare fattivamente i ragazzi che in questo periodo sono più vulnerabili a causa dell’eccessivo tempo libero a loro disposizione. Il mancato impegno può significare essere fagocitati dalla strada, nonché dalle negatività che essa rappresenta. Un lavoro, quello del CSV di Napoli, che sta interagendo bene nei vari territori e soprattutto nelle zone maggiormente a rischio, Caivano ed Afragola, dove sorgono agglomerati urbani, come il Parco Verde ed il Rione Salicelle, che spesso sono protagoniste della cronaca nera locale. Il loro lavoro non passa inosservato ed è supportato dalle energie attive del volontariato da sempre presente in queste zone. Anche la componente parrocchiale, con il suo momento aggregativo, costituisce il sostrato indefettibile per giungere al risultato finale: eliminare il rischio delle devianze e supplire in questo periodo all’assenza del momento scolastico formativo, attraverso il recupero dei giovani protagonisti.

di Perla Fontanella

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