NAPOLI – Il bullismo continua a mietere vittime. Secondo le ultime stime ISTAT, il fenomeno colpisce più della metà dei ragazzi dagli 11 ai 17 anni e non si può più restare a guardare.
Lo scorso sette febbraio si è celebrata la prima giornata nazionale contro il bullismo nelle scuole, promossa dal Ministero dell’Istruzione, contestualmente al “Safer Internet Day” indetto dalla Commissione Europea, ovvero la giornata mondiale per la sicurezza in rete.
Sulla scia delle iniziative nazionali, anche il comune di Cardito, attraverso l’assessorato alla pubblica istruzione, ha pensato di organizzare un’interessante manifestazione nel centro del paese, a Piazza Garibaldi, consentendo agli studenti di raccontarsi, divertendosi.
Le scuole carditesi hanno risposto in massa. Centinaia di ragazzini, profittando della splendida giornata di sole, hanno dato vita ad una coloratissima rappresentazione contro il bullismo. Si sono esibiti attraverso canzoni, flash-mob, poesie e brani scritti di proprio pugno.
Lo scopo dell’iniziativa è stato innanzitutto quello di voler sensibilizzare genitori ed insegnanti ad un tema spesso poco sentito ed avvertito, ma soprattutto è stato quello di voler indurre i giovani di oggi ad accettare e comprendere le diversità e le debolezze del prossimo.
Durante la mattinata sono stati distribuiti dagli studenti dei braccialetti colorati, rappresentanti il cosiddetto “nodo blu contro il bullismo”, mostrato o indossato da tutti gli aderenti all’iniziativa, nonché simbolo della campagna nazionale dello scorso sette febbraio.
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Dopo le prime esibizioni, i presenti hanno potuto assistere ad un suggestivo spettacolo: gli studenti hanno lasciato volare via decine di palloncini azzurri, in segno di liberazione. D’altronde, è fortemente necessario sciogliere quei vincoli immaginari che si contrappongono al gesto semplice, ma non per questo di poca importanza, di denunciare i bulli.
Tra le scuole che hanno dato la propria adesione ci sono il liceo artistico “E. Sereni”, l’I.C. “Polo-Galilei”, l’I.C. “Don Bosco” e il primo circolo didattico “G. Rodari”.
«Unire tutte le scuole carditesi per combattere il fenomeno del bullismo – ha affermato Raffaella Dolente, assessore alla pubblica istruzione – è stata la nostra priorità. Abbiamo pensato bene di non privare i ragazzi della possibilità di scendere in piazza, anche a seguito della prima giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo che si è tenuta il 7 febbraio. Abbiamo spostato quindi di una settimana l’iniziativa col fine di dimostrare che se c’è sinergia si può effettivamente lottare contro un male come quello del bullismo.
Anche il cyberbullismo è sempre più una minaccia per i nostri bambini che stanno costantemente a contatto con i social e col mondo di internet ed è per questo che appare importantissimo informare le famiglie e gli insegnanti, il cui compito è quello di stare vicino ai ragazzi».
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Il sindaco Cirillo è intervenuto alla manifestazione ed ha tenuto a sottolineare l’assoluta affidabilità delle scuole di Cardito e l’eccellenza che rappresentano. Così, rivolgendosi ai ragazzi, ha affermato: «gli insegnanti, insieme ai dirigenti, sono gli unici a potervi guidare, soprattutto grazie alla passione con la quale svolgono il loro delicato compito».
«Spesso – ha continuato il primo cittadino – è più istruttiva l’educazione che proviene dalle scuole che quella inculcata dalle famiglie».
Ha poi terminato ringraziando, oltre gli insegnanti, anche i genitori intervenuti durante l’intensa giornata per aver contribuito alla riuscita della manifestazione, anche solamente per aver accompagnato i propri figli in piazza, interrompendo così le loro quotidiane attività.
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La mattinata si è conclusa con la proiezione, all’interno del palazzo Mastrilli, di un video descrittivo degli effetti devastanti del bullismo, attraverso testimonianze di alcuni alunni, vittime del fenomeno.

di Perla Fontanella

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