ROMA – Sei milioni di donne in Italia hanno subito nel corso della loro vita una qualche forma di violenza, secondo i dati Istat 2015. Un fenomeno che non può essere ignorato, vista la crescita in tutto il mondo e anche nel nostro Paese, dove oltre il 70% delle donne lo percepisce come uno dei problemi sociali più rilevanti, secondo solo alla disoccupazione. Da qui nasce il progetto Women run the show, che sta avendo grande eco proprio a ridosso della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, prevista il 25 novembre. L’iniziativa, accompagnata da campagna mediatica e social (l’hashtag è #WRTS), è realizzata da Samsung in collaborazione con Telefono Rosa.
Samsung, insieme a Telefono Rosa, ha individuato dieci protagoniste in tutta Italia, pronte a rinascere e a diventare un esempio vincente per milioni di donne che hanno vissuto un’esperienza di violenza. Queste donne sono state accompagnate in un percorso personalizzato, che ha consentito loro di reintegrarsi nella società attraverso corsi di formazione certificati, per acquisire competenze in linea con le loro reali attitudini e predisposizioni e con le richieste del mercato, favorendo così la realizzazione del loro potenziale e opportunità di lavoro. Terminata la fase di formazione, fondamentale per trovare un lavoro che le renda realmente autonome, le dieci donne sono state coinvolte da una casa di produzione nella realizzazione di uno spot di sensibilizzazione, diretto da Flavia e Maria Sole Tognazzi, e poi di un documentario, sulla violenza. Far parte di un gruppo che lavora alla realizzazione di un progetto così rilevante è infatti in sé una terapia efficace per acquisire nuovamente sicurezza e autostima perdute.
“Siamo convinte che questo progetto rappresenti un modello assolutamente innovativo”, spiega Gabriella Carnieri Moscatelli, presidente di Telefono Rosa. “Abbiamo sempre detto che con le donne vittime di violenza, l’accompagnamento e un percorso personalizzato e accurato, fossero elementi fondamentali per il loro reinserimento nel mondo del lavoro. Ed è proprio il ritorno alla loro autonomia economica che spesso suggella l’uscita definitiva dalla spirale della violenza. Samsung ha voluto affrontare questo progetto, con il coraggio di chi si cala completamente nella difficile realtà della violenza sulle donne e della violenza assistita (ossia quella subita dai loro figli, testimoni degli abusi). Selezioni, bilancio di competenze formazione, tutoring e un percorso motivazionale a fianco delle nostre psicologhe e delle nostre avvocate, per arrivare poi alla parte finale del collocamento al lavoro. Questa la strada indicata da Women Run The Show e che oggi può dire di avere segnato un nuovo modo di sostenere le donne vittime di violenza“, dice Moscatelli.
Samsung è l’apripista di questa iniziativa, ma non vuole essere da sola. L’obiettivo è di coinvolgere, insieme a Telefono Rosa, altre realtà aziendali prestigiose e altre donne in difficoltà, creando un network, a sostegno del progresso individuale e sociale. La prima fase del progetto, ovvero i corsi di formazione professionale, ha visto coinvolte già numerose aziende che hanno sposato il progetto, riconoscendone il valore: Accademia Nazionale dei Sartori, Eataly, Delia Beauty Spa, Novomatic, Link Hr professional solutions. Più aziende parteciperanno all’iniziativa e più opportunità in termini di formazione e occupazione potranno essere offerte alle donne in difficoltà.

di Danila Navarra

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