RifiutiVesuvioNAPOLI – Giovani costretti a vivere forti esperienze di vita e studenti che accantonano le proteste scolastiche per porre al centro dei loro dibattiti la questione ambientale. “C’at accis a salut” è il titolo scelto dai giovani dell’ Unione degli Studenti di Pomigliano d’Arco, che tramite la pubblicazione di un video su Youtube lanciano la campagna di protesta che mette al centro la questione della terra dei fuochi e dei veleni. “Ci sentiamo privati del nostro diritto alla salute – hanno spiegato – le malattie connesse all’inquinamento ci hanno tolto la solidità della famiglia e non possiamo consentire che ciò continui ad avvenire”. Ad ideare la campagna di sensibilizzazione è stato Gabriele Aiello: grazie all’aiuto di alcuni compagni il giovane ha realizzato un video che alterna attimi di parlato a momenti contraddistinti dal buio. Si tratta di un filmato che già nei primi due giorni di pubblicazione ha ottenuto oltre 3mila visualizzazioni.

Gabriele è un ragazzo che vive in uno dei tanti Comuni della provincia di Napoli e, nonostante la giovane età, ha fronteggiato la malattia del padre 46enne che si è spento dopo aver lottato a testa alta per quindici mesi contro un male rivelatosi incurabile. Indignato e pieno di rabbia, lo studente ha deciso di elaborare il suo lutto facendo rivivere le sue emozioni attraverso i suoni e le immagini del video. “Mi impegnerò con l’obiettivo di spronare anche i più giovani a difendere la propria terra dalle angherie della malavita – aggiunge Gabriele – non voglio che a nessun altro figlio capiti quello che ho vissuto io”. Il testo del filmato, modificato dagli studenti, è tratto dal cult movie del 1976 “Network” (in italiano “Quinto Potere”).

di Nicoletta Romano

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