terra-dei-fuochi-3NAPOLI – Nel cuore della Terra dei fuochi per alcuni rappresenta una «vittoria di tutti i cittadini», per altri una risposta del Governo, certo, ma per niente completa. C’è chi si aspettava risorse per riqualificare l’immagine delle imprese messe in ginocchio dalla paura di prodotti non sani e chi dice un netto «no» all’arrivo dei militari. Il decreto sulla Terra dei Fuochi avvia una svolta in quell’area tra Napoli e Caserta flagellata dalla presenza di rifiuti e roghi tossici. Ma non convince tutti.
POLITICA E COMITATI – I più soddisfatti sono i rappresentanti delle istituzioni. In primis, il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, per il quale è stata accolta «quella che era la richiesta della Regione Campania per lavorare tutti insieme». Il governatore ricorda che già «il 13 ottobre, in un momento difficile chiesi al Governo, in maniera chiara una legge speciale» raccogliendo anche «l’appello straordinario dei cittadini che chiedevano maggiori iniziative». Ora, sottolinea, «parte il lavoro comune». Soddisfatti anche gli attivisti. «L’approvazione del Decreto Legge sulla Terra dei Fuochi è una notizia molto importante per…continua a leggere l’articolo su corrieredelmezzogiorno.it

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