immigrati_agricolturaCUNEO –  Un campus dell’ospitalità per i lavoratori immigrati impegnati nelle campagne per la raccolta della frutta. La struttura, dotata di alloggi, cucina, servizi e personale specializzato (dagli psicologi ai mediatori culturali e medici) à stata inaugurata a Saluzzo, in provincia di Cuneo. La Coldiretti, spiega una nota, ha deciso di allestire il primo campus per contribuire a far fronte alla situazione di emergenza umanitaria. I lavoratori saranno in parte ospitati direttamente dalle aziende agricole ma per le persone assunte dalle imprese proprie socie, che non sono in condizioni di fornire l’alloggio, l’associazione ha deciso di curare l’allestimento di tre campus nei comuni di Saluzzo, Lagnasco e Verzuolo, su aree messe a disposizione dalle amministrazioni comunali, con il contributo della Camera di Commercio e della Fondazione Cassa di risparmio di Cuneo.
I LAVORATORI – Tanti sono i settori che vedono impiegati la manodopera straniera: dalla produzione di latte di bufala alla raccolta di pesche in Piemonte, dalla mungitura del latte per il parmigiano Reggiano alla raccolta di mele nella val di Non: sono oltre trecentomila gli immigrati impiegati nelle campagne italian.” I lavoratori stranieri – conclude la Coldiretti – contribuiscono in modo strutturale e determinante all’economia agricola del Paese e rappresentano una componente indispensabile per garantire i primati del made in Italy alimentare nel mondo”.

di Stefania Melucci

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