1BANGKOK –  Una fabbrica di gioielli a Bangkok può nascondere molte sorprese. Entrare e documentarne l’attività aiuta a comprendere mentalità e ritmi di lavoro di un popolo che ha una cultura molto diversa dalla nostra. Distante qualche chilometro dal centro, quella documentata in questo servizio è strutturata su tre piani. Al piano terra avviene la lavorazione delle “gomme” dove viene fatto lo “stampino” del gioiello.
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Dvuen, venticinque anni, guadagna 9000 Bath( circa 250 euro) al mese, ed è sposata. Quando finisce di lavorare nella fabbrica corre nel suo negozio di abbigliamento. Dei 9000 Bath che guadagna, 300 vanno nelle casse del governo, 3000 Bath li spende per l’affitto del suo appartamento. Al secondo piano avviene la lavorazione dell’argento con due forni che servono per la fusione dello stesso. In media un thailandese guadagna dai 9000 / 12000 Bath al mese. In fabbrica si lavora dalle 8 alle 18, con un’ora di pausa che viene utilizzata per pranzare sempre all’interno della fabbrica. Agli uomini Tui, Top, Nam e Chiang, soprannominato dal proprietario “l’ingegnere”, oltre ai 9000 Bath al mese viene garantito anche vitto ed alloggio presso lo stabile. Nella lingua thailandese esiste il termine “Sanuk”. Tradotto letteralmente il termine, significa “divertimento”. In Thailandia qualsiasi cosa si faccia, deve possedere una certa dose di Sanuk. Anche il lavoro, per quanto duro e pesante possa essere. Questo spiega perché la maggior parte dei volti in Thailandia sia caratterizzato dal sorriso: questo popolo tende ad affrontare i propri compiti con atteggiamento allegro e ottimista.

Testo e foto di Luciana Latte

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