ROMA. La “Carta dei diritti e dei doveri dei detenuti e degli internati”, da consegnarsi a chiunque faccia ingresso in carcere, da oggi è una realtà. La guardasigilli Paola Severino ha firmato il Decreto ministeriale contenente le disposizioni relative a tutto ciò che il detenuto deve conoscere, al suo ingresso nell’Istituto,  sin dal primo colloquio con il Direttore o con un operatore penitenziario. Il documento, che come previsto è stato adottato entro centottanta giorni dall’entrata in vigore del Dpr 5 giugno 2012, n. 136, era da tempo nell’agenda del Ministro. Proprio per dare una maggiore consapevolezza del regime carcerario al quale i detenuti vengono sottoposti la Carta indica: gli aspetti principali che attengono alla gestione della vita quotidiana, ai doveri di comportamento e alle relative sanzioni, all’esercizio del diritto allo studio, alle attività culturali e sportive, alle possibilità lavorative e di formazione offerte dall’Amministrazione penitenziaria, alle norme che regolano i rapporti con i familiari e la società esterna, alle misure alternative alla detenzione ed a quelle premiali, nonché ai regimi di detenzione speciale spettanti a determinate categorie di soggetti. Contiene inoltre notizie importanti per i detenuti stranieri e, per assecondare il bisogno di informazione di questi ultimi, è stata prevista la traduzione del documento nelle lingue più diffuse tra la popolazione carceraria. La Carta, infine, verrà portata a conoscenza anche dei familiari, mettendone a disposizione una copia nella sala colloqui di ciascun Istituto.

di D.D.

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