ROMA. E’ rimasto sulle tavole circa un quarto delle portate preparate per la vigilia e per il pranzo di Natale, per un valore di oltre mezzo miliardo che rischia di finire nel bidone della spazzatura, nonostante una maggiore attenzione alla riduzione degli sprechi. I dati, impietosi, li fornisce la Coldiretti sottolineando che ad essere gettati sono soprattutto i prodotti già cucinati e quelli più deperibili come frutta, verdura, pane, pasta, latticini e affettati.
RECUPERARE IL CIBO. Secondo la Coldiretti polpette, frittate, pizze farcite, ratatouille e macedonia sono un’ottima soluzione per utilizzare gli avanzi secondo le preziose ricette della nonna. «In un momento di difficolta’ economica e’ infatti importante raccogliere l’invito alla sobrieta’ e  ad utilizzare la fantasia e il tempo libero delle feste per recuperare con gusto i cibi rimasti sulle tavole. Polpette o polpettoni a base di carne o tartare di pesce sono una ottima soluzione per recuperare il cibo del giorno prima, ma anche le frittate possono dare un gusto nuovo ai piatti di verdura o di pasta. E per dare un nuovo sapore ai dolci piu’ tradizionali, come il pandoro o il panettone, si ricorre spesso alla farcitura con creme mentre lo spumante avanzato puo’ essere utilizzato per fare un buon risotto o per rendere piu’ saporito il pollo alla cacciatora». Recuperare il cibo e’ una scelta che, conclude la Coldiretti, «fa bene all’economia e all’ambiente con una minore produzione di rifiuti in un momento come le festivita’ di Natale in cui peraltro c’e’ una maggiore disponibilita’ di tempo libero e sono in molti a cogliere l’occasione per dedicare un po’ piu’ di tempo ai fornelli».

di Diego Simonelli

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