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Venti anni fa la strage di Capaci: «Per non dimenticare»

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ROMA. Le navi della legalita’ organizzate dalla Fondazione Falcone e dal ministero dell’Istruzione sono arrivate a Palermo. Le due imbarcazioni sono partite da Civitavecchia e Napoli con a bordo 2.600 fra studenti e docenti per ricordare i giudici Falcone e Borsellino uccisi venti anni fa dalla mafia. Sulla nave partita da Civitavecchia c’erano il ministro Francesco Profumo, Istruzione, Piero Grasso, procuratore nazionale antimafia, l’attore Neri Marcore’ e il cantante Paolo Vallesi. Su quella di Napoli si sono imbarcati i sottosegretari all’Istruzione, Marco Rossi Doria e Elena Ugolini. “Siamo tornati per non dimenticare”, è lo striscione portato a Palermo dai ragazzi che hanno dedicato il viaggio a Melissa Bassi, la ragazza rimasta uccisa nell’attentato di Brindisi. A reggerlo ci sono il ministro Profumo, Grasso e alcuni studenti.
MARIA FALCONE E PROFUMO. «Questo e’ un giorno che ci da’ la sensazione che c’e’ voglia di cambiare. Vedo tanti giovani e niente retorica. E questo è bellissimo». Cosi Maria Falcone, sorella del magistrato, arrivando alla commemorazione della strage di Capaci. Ha aggiunto il ministro dell’istruzione Francesco Profumo: «Mi hanno chiesto di essere loro vicini. Vogliono sentire che lo Stato li ascolta ed e con loro. Non vogliono persone troppo presenti. La mafia è la parte oscura del nostro vivere civile».
NAPOLITANO. La criminalità organizzata continua ad essere «un grave problema della società e della democrazia in Italia e non è da escludere un ritorno allo stragismo». A dirlo è stato invece il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ricordando la presenza delle varie organizzazioni criminali non solo nel Meridione, ma anche nel Nord Italia e nei circuiti internazionali. «Che (la criminalità organizzata) possa oggi anche tentare feroci ritorni alla violenza di stampo stragista e terroristico, non possiamo escluderlo», ha aggiunto il capo dello Stato.
MONTI. «Non bisogna mai stancarsi di cercare la verità sulla morte di Giovanni Falcone come su quella di Paolo Borsellino». Lo ha affermato il presidente del Consiglio Mario Monti
PER SAPERNE DI PIU’:
La fondazione Falcone
Il video di corriere.it
 

di Francesco Gravetti

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