calcio_contro_razzismoROMA – Da Milano al campo profughi di Calais in Francia, passando per Ankara e Budapest: si chiama “Altri Europei 2016 – football sans frontières” il progetto itinerante di The Small Now Onlus in collaborazione con Altropallone Asd Onlus per promuovere il diritto allo sport per tutti e far diventare il gioco del calcio un’occasione di unità e integrazione. L’iniziativa prevede un viaggio a tappe tra Italia, Ungheria, Turchia e Francia di un’equipe che utilizzerà l’attenzione mediatica garantita dagli Europei di Calcio 2016 per puntare il faro su temi quali l’inclusione sociale, l’integrazione e la necessità di creare nuove opportunità per i giovani, in particolare quelli con minori opportunità.
“Altri Europei” sarà un viaggio che servirà a sensibilizzare le comunità, organizzando tornei e training con protagonista il calcio di strada e del campetto di periferia: il calcio che unisce, che fa correre dietro alla palla e saltare le barriere. Le squadre saranno formate da cittadini, associazioni, migranti e transitanti.
Il progetto è sostenuto da GUNA, azienda leader in Italia nel settore della produzione e distribuzione di farmaci di origine biologico-naturale.
Durante il viaggio, della durata complessiva di 20 giorni, verranno percorsi circa 6000 chilometri tra Italia, Ungheria, Turchia e Francia con il coinvolgimento delle realtà locali, delle associazioni e degli enti pubblici nei territori di intervento utilizzando lo sport come strumento di integrazione e comunicazione. Il tour prevede 7 tappe:
11-12 giugno 2016: Milano, Estportare Camp
 14-16 giugno 2016: Ankara (Turchia)
 18 giugno 2016: Milano, Match Radio Popolare 40° Compleanno
 19 giugno 2016: Torino, Balon Mundial 2016
 22-24 giugno 2016: Budapest, Pilismarot (Ungheria)
 26 giugno 2016: Roma, Campo San Lorenzo
 28-30 giugno 2016: Calais, Campo profughi (Francia)
L’iniziativa è stata progettata da The Small Now Onlus, associazione che unisce la pratica sportiva alle strategie d’inclusione sociale in favore di soggetti economicamente e socialmente svantaggiati, in Italia e in altre zone del mondo, oltre a promuove l’educazione, l’integrazione e l’empowerment dei giovani e delle comunità attraverso lo strumento del calcio, in collaborazione con Altropallone Asd Onlus, associazione che utilizza il linguaggio socio-educativo, proprio dello sport, per promuovere la multiculturalità quale strumento di coesione sociale e d’integrazione urbana, promuovendo progetti di cooperazione sia a livello locale che nazionale ed internazionale.

di Francesco Gravetti

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