Un’opera di “street art” veste un intero tunnel urbano di 72 metri per celebrare la forza delle donne in situazioni di oppressione, deprivazione ed emergenza a rappresentazione del loro percorso di rinascita. L’iniziativa, dal titolo “Almas: Voci di Coraggio”, è promossa da Fondazione CESVI, in collaborazione con Atelier Spazio Xpò, e con il patrocinio del Municipio 2 di Milano, nella cornice della Milano Design Week con l’obiettivo di accendere i riflettori sulla condizione femminile in contesti caratterizzati da violenza e povertà o colpiti da crisi, come quello del Venezuela e della Colombia, Paesi interessati da un forte flusso migratorio e una grave crisi socio-economica. Protagoniste dell’iniziativa sono le donne migranti venezuelane in Colombia, e le donne colombiane in stato di vulnerabilità, beneficiarie del progetto ALMAS, realizzato da CESVI in Colombia e finanziato dalla Cooperazione Italiana allo sviluppo, attraverso l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS).

L’opera artistica è stata realizzata nel multiculturale quartiere di NoLo, all’interno del Tunnel Reload (via Padova, 89-91), dal maestro stencil artist, architetto e filantropo Pablo Pinxit, appartenente alla factory creativa Spaghetti Boost, con il contributo di AICS. L’iniziativa, promossa da CESVI in partnership con Atelier Spazio Xpò, ha ottenuto il patrocinio del Municipio 2 di Milano ed è organizzata in collaborazione con le istituzioni locali quali: l’Assessorato al Decentramento, Quartieri e Partecipazione, Servizi Civici e Generali, l’Assessorato alla Cultura, l’Ufficio “Arte negli Spazi Pubblici”. La curatela è di Christian Gancitano per l’associazione Atelier Spazio Xpò, nell’ambito del patto di collaborazione “Tunnel Boulevard”.

«Attraverso quest’opera vogliamo dare voce alle donne che, con determinazione e resilienza, costruiscono giorno dopo giorno un futuro migliore per sé e per le proprie comunità di appartenenza, ma anche invitare tutti ad interrogarsi sul valore imprescindibile dei diritti femminili, affinché ogni donna possa esprimere il suo potenziale senza limiti o barriere, in qualsiasi contesto – dichiara Gloria Zavatta, Presidente Fondazione CESVI – La manifestazione della Milano Design Week offre inoltre il palcoscenico ideale per ricordare che la casa non sempre è un rifugio sicuro, in alcuni casi può essere anche una prigione o un luogo da cui difendersi o fuggire», aggiunge «Siamo lieti di questa collaborazione artistica con Atelier Spazio Xpò e l’artista Pablo Pinxit, perché siamo fortemente convinti che l’arte, in tutte le sue forme, sia in grado di raccontare con una straordinaria sensibilità determinate tematiche e sensibilizzare con un linguaggio immediato e incisivo».

«Queste immagini raccontano le storie di donne che scelgono di riscattarsi da condizioni difficili, affermando la propria indipendenza economica e il diritto a uno spazio nella società. L’Agenzia è pienamente impegnata a sostenere questo percorso di autoaffermazione, contribuendo a una risposta integrata alla crisi migratoria. Un impegno che rafforza non solo la resilienza delle persone in mobilità, ma anche la loro capacità di integrarsi pienamente nelle comunità di accoglienza», aggiunge Marco Riccardo Rusconi, Direttore di AICS.

UN MESSAGGIO DI SPERANZA ATTRAVERSO L’ARTE

L’opera di arte urbana “Almas: Voci di Coraggio” racconta il percorso di rinascita delle migranti venezuelane, delle donne migranti di ritorno colombiane e infine delle donne delle comunità ospitanti dei barrios periferici colombiani, coinvolte nel progetto implementato da CESVI in Colombia per l’emancipazione e l’inclusione socio-economica femminile. L’installazione artistica celebra poi più ampiamente la forza delle donne in contesti difficili, attraverso una narrazione ipertestuale sviluppata all’interno del Tunnel Reload di via Padova. «Da un lato del tunnel sono raffigurati per icone alcuni valori legati alle culture e alle buone pratiche della rivalsa e dell’impegno civico femminile; dall’altro lato, è riprodotta una copia “specchio” dell’opera in colori più tenui, con frasi di donne note in diversi ambiti culturali e sociali» racconta il curatore Christian Gancitano di Atelier Spazio Xpò. Parte integrante dell’opera sono i ritratti fotografici scattati alle donne nell’ambito dei progetti di CESVI in Sudamerica. «La tavolozza cromatica delicata e la presenza del blossom floreale vogliono trasmettere un messaggio di speranza e rinascita, di riferimento alla forza e bellezza della natura che rinasce ogni stagione, come simbolo positivo dell’empowerment femminile e dell’attenzione alla lotta contro la violenza di genere», afferma Gancitano.

 

L’inaugurazione dell’opera ha visto la partecipazione dei rappresentanti di CESVI, Gloria Zavatta Presidente e Roberto Vignola Vice Direttore Generale; del curatore Christian Gancitano e dell’artista Pablo Pinxit e delle istituzioni locali nelle figure di Gaia Romani, Assessora al Decentramento, Quartieri e Partecipazione, Servizi Civici e Generali del Comune di Milano; Alice Cosmai, Responsabile dell’Ufficio “Arte negli Spazi Pubblici” del Comune di Milano; Simone Locatelli, Presidente del Municipio 2 di Milano; Arianna Curti, Vice Presidente e Assessora alla Cultura del Municipio 2 di Milano; Donatella Ronchi, Assessora alle Politiche Sociali del Municipio 2 di Milano; Elisabetta Bianchessi, Ass.T12LAB capofila firmatari del patto di collaborazione Tunnel Boulevard.

 

«Un luogo liberato dalle auto e restituito alle persone si arricchisce ancora, con un progetto importante che veicola un messaggio di emancipazione femminile e al tempo di stesso di speranza e rinascita. Un’occasione per riflettere sulla figura delle donne in contesti di povertà e guerra, coloro che portano addosso i segni degli abusi e delle violenze subìte, ma anche il carico nella gestione di ciò che resta dopo un conflitto. Tunnel reload è diventata la prima galleria di “poster art“ pubblica a Milano, grazie a ad un percorso nato dal basso che ha visto collaborare insieme tante energie diverse, ed è oggi uno spazio rigenerato dove incontrarsi e far crescere occasioni di comunità e inclusione sociale, in uno dei quartieri più multietnici della città» dichiara l’Assessora alla Partecipazione Gaia Romani.

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