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L’impresa incontra il volontariato: a Napoli una giornata di solidarietà con MAK, azienda bresciana leader nell’automotive

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Non è stato solo un gesto di solidarietà, ma un incontro tra mondi diversi, un’esperienza in cui il lavoro si è trasformato in relazione, e l’impresa ha scoperto nuove forme di impatto positivo. È quanto accaduto alla mensa sociale San Vincenzo de Paoli, nel cuore di Napoli, dove un gruppo di dipendenti di MAK S.p.A. ha scelto di mettersi in gioco per una giornata di volontariato promossa da CSV Napoli, nell’ambito del progetto “Volontariato e Impresa”.

A guidare le attività alla mensa, Giuseppe Maienza, coordinatore che ogni giorno accoglie e segue decine di persone in difficoltà. Per lui, la giornata ha avuto un significato profondo, che va oltre l’aiuto materiale:

«Per i nostri ospiti, non si tratta solo di un pasto caldo. Quello che più conta è il bene relazionale: sapere che qualcuno si interessa a loro, che dedica tempo e ascolto. La presenza dei volontari di un’azienda come MAK è un segnale forte, che rompe barriere e costruisce ponti», racconta Maienza.

Durante la giornata, organizzata grazie al supporto di Matteo Verietà responsabile d‘Area di MAK, i dipendenti dell’azienda bresciana hanno collaborato con i volontari abituali della mensa, servendo i pasti, aiutando nell’organizzazione e, soprattutto, ascoltando le storie di chi vive quotidianamente la marginalità. È stato un momento di confronto umano, che ha lasciato un segno anche tra i partecipanti.

«Il progetto ‘Volontariato e Impresa’ – spiega  Giovanna De Rosa, direttrice del CSV Napoli- nasce per facilitare l’incontro tra aziende e organizzazioni del territorio, ma è molto di più: è un’occasione di crescita per entrambe le parti. Le imprese scoprono nuovi linguaggi, nuove priorità, e spesso rivedono il loro stesso ruolo nella comunità. Per il terzo settore, invece, è un’occasione per rafforzare competenze e creare alleanze strategiche che durano nel tempo».

Impresa, persone e comunità – A voler fortemente la partecipazione all’iniziativa è stata MAK S.p.A., azienda bresciana leader nella produzione di ruote in lega leggera per il settore automotive. Nata nel 1991, MAK si è distinta nel tempo per una visione imprenditoriale che mette al centro le persone, il territorio e la responsabilità sociale.

«Abbiamo scelto di esserci perché crediamo che il nostro ruolo come impresa non si limiti alla produzione. Iniziative come questa ci permettono di restituire valore, di conoscere realtà diverse e di rafforzare il legame tra dipendenti, azienda e comunità. È un percorso che da anni portiamo avanti, sostenendo centri per persone con SLA, Alzheimer, associazioni locali e progetti sportivi e sociali», spiega Guglielmo Bertolinelli, amministratore delegato di MAK.

Per i dipendenti coinvolti, è stata un’esperienza fuori dall’ordinario, che ha generato non solo consapevolezza, ma anche orgoglio di appartenere a un’azienda che sceglie di esserci.

In un contesto economico e sociale sempre più complesso, l’esperienza vissuta alla mensa San Vincenzo de’ Paoli racconta una storia diversa: quella di un’impresa che si fa comunità, di dipendenti che si fanno cittadini attivi, e di un territorio che risponde con apertura e gratitudine.

Una giornata che non resterà isolata, ma che si inserisce in una visione più ampia: quella di un fare impresa che costruisce legami, valorizza le persone e contribuisce – davvero – a migliorare il mondo fuori dalla fabbrica.

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