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“L’Arcobaleno Napoletano”: con lo sport e l’arte vince la solidarietà

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Spettacolo, sport, cultura e solidarietà: ingredienti che ancora una volta hanno garantito il successo della decima edizione de “L’Arcobaleno Napoletano” al Teatro Sannazaro di Napoli. L’evento organizzato in collaborazione e a sostegno della Fondazione Melanoma onlus presieduta dall’oncologo e ricercatore dell’Istituto dei Tumori Pascale Paolo Ascierto, ha visto come sempre la direzione artistica di Diego Paura e la regia di Maurizio Palumbo. «Un’iniziativa nata nel 2012 – ha affermato Ascierto – da un’idea dell’attrice e cantante Anna Capasso, da me approvata con gratitudine, che ogni anno ha come obiettivo principale quello di raccogliere fondi per la ricerca per la Fondazione Melanoma. Ringraziamo Anna e Diego perché la ricerca è importantissima per sconfiggere il melanoma: abbiamo fatto passi da gigante negli ultimi 10 anni, abbiamo guarito il 50% di pazienti con metastasi. Ma dobbiamo guardare all’altro 50% che non ce la fa. Vogliamo poter in futuro dire che tutti pazienti guariscono. La ricerca richiede investimenti: e dalla ricerca oncologica sono venute anche soluzioni per combattere il Covid», ha concluso. A condurre la serata insieme alla Capasso l’attore Patrizio Rispo, con momenti affidati a Enzo Calabrese e Mario Pelliccia.

Ospite e premiato d’eccezione nella categoria istituzioni dal sindaco Gaetano Manfredi è stato il procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero de Raho, che ha sottolineato: « Lo Stato deve entrare nelle roccaforti della criminalità. Con i controlli di polizia, ovviamente. Ma soprattutto con lo sport, le associazioni, la cultura, l’istruzione. Guardiamo a quello che è accaduto nel Casertano. Se si è riusciti a porre le basi per un cambiamento, è stato anche grazie al lavoro svolto per offrire ai giovani alternative concrete. Beni confiscati ai boss, come importanti aziende agricole, sono stati messi a disposizione della collettività attivando un meccanismo virtuoso che rappresenta un modello. Oggi abbiamo un’opportunità in più. La gente deve avere il coraggio di denunciare, perché senza denunce è più difficile avere vari punti di riferimento, così facendo le indagini si propagano nel tempo».

Tra gli altri premiati nelle diverse categorie, per il cinema Nando Paone; per l’imprenditoria Walter Wurzburger; per il teatro e tradizione Lucio Mirra; una targa di riconoscimenti è stata assegnata a Roberto Alessi, direttore di Novella 2000; per la cultura Mario Esposito ideatore del Premio Penisola Sorrentina; per lo sport Imma Cerasuolo, medaglia d’oro olimpionica di nuoto. E ancora per la televisione Gennaro Silvestro; premio speciale alla carriera ad Alessandro Siani, che dal palco ha ricevuto gli scroscianti applausi del pubblico. Inoltre sono stati consegnati i premi alla memoria di Diego Armando Maradona, Silvia Ruotolo e Cetty Sommella. Ospite a sorpresa l’attore Francesco Cicchella, che ha ricevuto una targa ricordo dedicata a Ileana Bagnaro, mamma di Diego Paura scomparsa per un male incurabile.

A chiudere la serata l’asta di beneficenza con la maglia offerta dalla Società Sportiva Calcio Napoli con autografi di Insigne e di altri campioni azzurri battuta a 500 euro destinati alla Fondazione Melanoma Onlus.

di Giuliana Covella

Foto di Pino Attanasio

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