Connettiti con noi

News

LA FONDAZIONE POL.I.S. PARTE CIVILE NEI PROCESSI PER GLI OMICIDI DI GIULIO GIACCIO E ANTIMO IMPERATORE

Pubblicato

il

Ascolta la lettura dell'articolo

La Fondazione Pol.i.s. ancora una volta è stata riconosciuta parte civile nei processi che riguardano gli omicidi di Giulio Giaccio, giovane operaio di soli 26 anni ucciso a Pianura, Napoli, rapito il 30 luglio del 2000, e di Antimo Imperatore, lavoratore 55enne ucciso in un agguato a Ponticelli, Napoli, il 20 luglio 2022, entrambi vittime di camorra. La costituzione di parte civile rappresenta per noi il segno tangibile della vicinanza della nostra Fondazione ai familiari di ciascuna vittima innocente e vuole dimostrare che l’atto violento compiuto contro una singola persona è sempre un atto perpetrato contro l’intera società civile. Da oggi ai familiari di Giulio e Antimo non mancherà il nostro sostegno in questo percorso alla ricerca della giustizia e della verità.​

Clicca per commentare

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Dall'autore

Gravetti 1 giorno fa

Vacanza in Campania, lieto evento in corsia: al San Leonardo nascono due gemelline premature

Gravetti 1 giorno fa

FESTIVAL DI EMERGENCY, INAUGURATA LA MOSTRA  “CONTRO LA GUERRA – SGUARDI E IMMAGINARI”

Gravetti 1 giorno fa

Diagnosi, trattamento e prevenzione dei disturbi dello spettro autistico. Accordo tra Asl Na 3 Sud e comune di Pollena Trocchia

Gravetti 1 giorno fa

“Scuola e Volontariato”, al via la nuova edizione. Aperte le adesioni per gli ISTITUTI SCOLASTICI

Agenda

medolla 2 giorni fa

“Ti accompagno a scuola”: al Parco Verde di Caivano il primo giorno di scuola è in diretta radio

medolla 5 giorni fa

“In Pellegrinaggio a Gaza”, l’appello a Papa Leone per portare cibo e medicine in Palestina

Gravetti 5 giorni fa

Bandiere di pace su barche di speranza. Dal Mediterraneo a Gaza, anche Napoli e la Campania sostengono la Global Sumud Flotilla

Gravetti 1 settimana fa

“L’invisibile filo rosso”: il film campano presentato a Venezia che accende i riflettori sulla sofferenza psichica

Salta al contenuto