Ernesto Albanese premiato per il suo impegno civile al Premio Amato Lamberti 2025

Sarà dedicata ai bambini di Gaza e al valore della pace la XII edizione del Premio per la Responsabilità Sociale “Amato Lamberti”, che si terrà sabato 20 settembre alle ore 19 a  Palazzo Gravina, nel cuore di Napoli. L’associazione Altra Napoli EF accoglie con profonda gratitudine la notizia del conferimento del Premio Impresa a Ernesto Albanese, fondatore e presidente dell’associazione, tra le figure premiate in occasione di una serata che celebra l’impegno civile e la responsabilità sociale.

Promosso dall’associazione Jonathan e dal gruppo di imprese sociali Gesco, con il patrocinio del Comune di Napoli, della Regione Campania e di importanti istituzioni accademiche e dell’informazione, il Premio “Amato Lamberti” si conferma un punto di riferimento per chi agisce, ogni giorno, a favore di una società più giusta, inclusiva e solidale.

«Questo premio– spiega Ernesto Albanese li – è il riconoscimento per il grande lavoro che da quasi 20 anni portiamo avanti per il riscatto sociale e culturale di Napoli e delle sue aree più fragili. Ma è anche un tributo alla visione di chi, come la nostra Associazione, ha saputo tradurre la responsabilità individuale in azione collettiva, trasformando un’idea in una comunità attiva e consapevole».

La cerimonia – condotta dal giornalista Rai Ettore De Lorenzo – si aprirà con un collegamento in diretta con Francesca Albanese, Relatrice speciale delle Nazioni Unite sui territori palestinesi occupati, e vedrà la partecipazione del Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi per i saluti istituzionali.

Tra i premiati di questa edizione, oltre a Ernesto Albanese, anche Francesco Di Leva (Premio alla Cittadinanza), Luciano Stella (Premio per la Cultura), Valentina Tamborra (Premio Diritti Umani), Flo (Premio Impegno Civile), l’Associazione Quartieri Spagnoli rappresentata da Giovanni Laino (Premio Lavoro Sociale), Piero Avallone (menzione speciale “Paolo Giannino”) e il giornalista Nello Scavo (Premio Giornalismo). Un tributo speciale sarà infine dedicato ad Abdallah Motan, giovane regista palestinese detenuto senza accuse formali in Israele.