Connettiti con noi

News

Conclusa la “Palermo-Dakar”: oltre 10.000 km percorsi per costruire solidarietà

Pubblicato

il

Ascolta la lettura dell'articolo

Agostino Sella e Marco Canzonieri sono rientrati a piazza Armerina, concludendo ufficialmente il viaggio solidale “Palermo-Dakar”: 10.112 km percorsi in moto e circa 4.000 km in nave, attraversando 7 Stati – Italia, Spagna, Marocco, Sahara Occidentale, Mauritania, Senegal e Gambia – per un totale di 28 tappe.
Un’impresa straordinaria nata con un grande obiettivo: raccogliere fondi per la costruzione di un nuovo dispensario medico a Tambacounda, nella regione orientale del Senegal, dove l’Associazione Don Bosco 2000 opera da quasi un decennio offrendo supporto educativo e sanitario alla popolazione locale.
L’avventura, partita dall’Ostello del Borgo di Piazza Armerina – cuore pulsante dell’Associazione – si è trasformata in un potente esempio di solidarietà senza confini. Durante il cammino, Marco e Agostino hanno coinvolto anche altri motociclisti che si sono uniti spontaneamente alla missione umanitaria, dimostrando che la solidarietà non conosce barriere né bandiere.
“Non siamo eroi, ma semplicemente volontari che ogni giorno sperano e credono in un futuro migliore per ogni uomo e ogni donna del pianeta”, ha dichiarato Agostino Sella, presidente di Don Bosco 2000.
“Questa esperienza è stata dura ma bellissima: ci ha arricchiti umanamente. La grande festa di accoglienza quando abbiamo consegnato il nostro contributo a Tambacounda mi ha fatto capire che, con semplicità, si può fare tanto bene”, ha aggiunto Marco Canzonieri.
A Tambacounda si sta costruendo il diritto alla salute, uno degli obiettivi dell’Agenda ONU 2030. La missione “Palermo-Dakar” ha già ottenuto un primo grande risultato: oltre 45.000 euro raccolti in donazioni, grazie alla generosità di tanti amici e sostenitori.
Insieme alle autorità locali è stata definita una roadmap operativa per avviare i lavori, che saranno realizzati secondo le normative sanitarie senegalesi. L’obiettivo è costruire una struttura stabile, duratura e al servizio della popolazione, un luogo sicuro dove la sanità sia protagonista e dove ogni persona possa sentirsi a casa.
Il sogno di un dispensario a Tambacounda sta prendendo forma. Ma c’è ancora molto da fare.
Insieme si può costruire un futuro di  salute e dignità.
Clicca per commentare

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Dall'autore

medolla 14 ore fa

“In Pellegrinaggio a Gaza”, l’appello a Papa Leone per portare cibo e medicine in Palestina

medolla 15 ore fa

Terreno agricolo diventa piantagione di marijuana, l’intervento della Polizia

medolla 5 giorni fa

Autonomia delle persone con disabilità, open day di “Andare Oltre”

medolla 5 giorni fa

Famiglie Sma: la nostra rivoluzione è il presente da vivere

Agenda

medolla 14 ore fa

“In Pellegrinaggio a Gaza”, l’appello a Papa Leone per portare cibo e medicine in Palestina

Gravetti 20 ore fa

Bandiere di pace su barche di speranza. Dal Mediterraneo a Gaza, anche Napoli e la Campania sostengono la Global Sumud Flotilla

Gravetti 4 giorni fa

“L’invisibile filo rosso”: il film campano presentato a Venezia che accende i riflettori sulla sofferenza psichica

medolla 6 giorni fa

L’Agenda 2030 raccontata, con opere d’arte urbana, sui muri di New York

Salta al contenuto