BARI. Le strade pugliesi possono presentare non pochi rischi e disagi per chi ama spostarsi in bicicletta. Nel 2011, infatti, in Puglia sono stati rilevati 449 incidenti legati all’uso dell’ecologico mezzo a due ruote. Nove i ciclisti che hanno perso la vita e 428 quelli che, in seguito al sinistro stradale, hanno riportato delle ferite. Senza contare, che dal 2001 le persone in sella alla bici sono state coinvolte in più di 3mila incidenti: 126 i conducenti deceduti e oltre 3mila i feriti. Numeri importanti, che richiamano l’attenzione delle istituzioni locali e regionali affinché venga migliorata e potenziata la mobilità sostenibile, promuovendo con maggiore forza l’adozione delle piste ciclabili nei contesti urbani. Perché «l’88% degli incidenti stradali in bicicletta sono avvenuti all’interno dei centri abitati su strada urbana», come è scritto nel rapporto.
BARI MAGLIA NERA. Il “VI Rapporto sulla sicurezza stradale in Puglia” – elaborato dall’Agenzia regionale per la mobilità, che opera anche da centro per il monitoraggio dell’incidentalità stradale per tutti i corpi di polizia e forze dell’ordine e poi trasmette le rilevazioni statistiche all’Istat – è servito anche ad analizzare il fenomeno dell’incidentalità stradale che coinvolge le biciclette; fenomeno che nel 2011 ha rappresentato l’8,5% del totale dei sinistri con un incremento del’1,2% rispetto all’anno precedente. La “maglia nera” delle strade più pericolose spetta alle Provincie di: Bari con 155 incidenti, 2 morti e 173 feriti; Lecce con 107 incidenti, 2 morti e 118 feriti; Foggia con 59 incidenti, 1 morto e 70 feriti. Mentre a Trani, nella BAT, il dossier ricorda il decesso di un pedone dopo essere stato investito da un ciclista.
LE CAUSE DEGLI INCIDENTI. Il rapporto, inoltre, contiene l’analisi dei dati sulle circostanze presunte che hanno provocato l’incidente. E così, viene fuori che il «mancato rispetto del codice della strada da parte dei ciclisti ha sicuramente inciso sull’evento sinistro stradale». Il motivo? «Nel 19,4% dei casi il conducente di bicicletta procedeva senza rispettare il segnale semaforico, di stop o precedenza; nel 48,6% dei casi, invece, il conducente della bicicletta procedeva regolarmente; nel 14,7% procedeva con guida distratta e nel 9,1% procedeva senza rispettare il senso di marcia».
GLI INTERVENTI. I numeri contenti nel rapporto, però, non devono scoraggiare l’uso della bicicletta a discapito dell’ambiente e della mobilità sostenibilità. Ne è convinto anche Guglielmo Minervini assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità che rilancia: «Dobbiamo continuare a sostenere l’uso della bici come mezzo ordinario di spostamento. Per dare risposte al problema infrastrutturale – ha ricordato Minervini – la Regione Puglia ha recentemente approvato la legge sulla mobilità ciclistica nella quale è contenuta la previsione che, tutti gli interventi stradali da mettere in cantiere, potranno essere finanziati solo se includeranno la realizzazione di percorsi ciclabili».

di Emiliano Moccia

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