Connettiti con noi
My Library

Esteri

Turchia, rimpatri forzati in Siria

Pubblicato

il

Ascolta la lettura dell'articolo

ROMA- “Un gesto di profondo disprezzo per l’incolumità delle persone”. Questa la denuncia di Amnesty International nei confronti della decisione della Turchia di rimandare in Siria circa 600 rifugiati, il 28 marzo.
I FATTI- Le  persone in questione erano nel campo rifugiati di Akcakale, nella provincia di Sanliurfa, al confine con la Siria. Questo atto  secondo quanto appreso dall’organizzazione per i diritti umani, sarebbe stato causato da violente proteste scoppiate all’ interno del campo. Amnesty International ha sollecitato, quindi,  le autorità turche per assicurare che non vi siano ulteriori rimpatri forzati, che causerebbero alle persone interessate il rischio di subire violazioni dei diritti umani una volta in territorio siriano. Le autorità turche dovranno anche chiarire le circostanze in cui i 600 rifugiati sono stati rimandati in Siria.

di Sabrina Rufolo

Primo piano

medolla 2 giorni fa

Legambiente, in Campania solo il 12% degli edifici scolastici dispone del certificato di agibilità

Gravetti 5 giorni fa

Accordo AIC e AVIS: colazioni senza glutine per i donatori celiaci

medolla 6 giorni fa

Suicidio, Telefono Amico: “Oltre 3mila richiesta d’aiuto in soli 6 mesi”

Gravetti 1 settimana fa

Giornalisticidio a Gaza: oltre 270 reporter uccisi. «Si vuole spegnere la verità»

Salta al contenuto