“Il Vesuvio brucia, nuovamente- scrive in una nota Mariateresa Imparato presidente Legambiente Campania-mentre arriva l’ennesimo bollettino di ondate di calore e probabili incendiari criminali continuano a colpire. In questo contesto di crisi climatica serve ancora più attenzione e prevenzione. Ora è il momento di mettere tutte le forze in campo per domare le fiamme ed evitare che il fuoco continui a distruggere un ecosistema così importante in termini ambientali, sociali e economici per il nostro territorio. Spente le fiamme sarà il tempo di conoscere le cause effettive, approfondire le responsabilità e rivedere le strategie per adottare un approccio integrato che integri prevenzione, rilevamento, monitoraggio e lotta attiva contro gli incendi. È cruciale rafforzare le attività investigative per individuare i diversi interessi che spingono ad appiccare il fuoco, anche in modo reiterato. L’analisi approfondita dei luoghi colpiti-conclude Imparato- e dei punti d’innesco accertati può costruire una mappa investigativa essenziale per risalire ai responsabili”.

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