Cronaca
A Nola acquisito al patrimonio immobile confiscato alla camorra

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Il Consiglio comunale di Nola ha approvato all’unanimità due importanti provvedimenti destinati ad avere ricadute significative sulla città e sull’intero territorio nolano: l’autorizzazione ai lavori di adeguamento funzionale e impiantistico del presidio ospedaliero “Santa Maria della Pietà” e il trasferimento al patrimonio comunale di un immobile confiscato alla criminalità organizzata.
Il primo intervento riguarda il rilascio del permesso di costruire in deroga ai sensi dell’art. 14 del DPR 380/2001, che consentirà l’avvio dei lavori di ristrutturazione e potenziamento degli spazi del nosocomio nolano, con particolare riferimento al reparto di emodinamica, all’obitorio e al deposito della farmacia.
I lavori, oltre a migliorare l’accessibilità e la qualità dei servizi offerti, porteranno anche a un aumento dei posti letto disponibili e all’introduzione di nuovi servizi per i cittadini, rafforzando il ruolo strategico dell’ospedale che è riferimento per l’intera area e che sorge su un territorio densamente interessato da insediamenti produttivi ed importanti arterie stradali.
“Il Consiglio comunale esercita in questo caso un potere derogatorio previsto dalla legge – ha spiegato l’assessore all’Urbanistica Pasquale Petillo – in nome di un interesse pubblico primario: migliorare l’accessibilità, l’efficienza e la qualità dei servizi offerti da un presidio ospedaliero che serve un bacino di utenza superiore a 500 mila abitanti. È un passaggio concreto che guarda alla salute dei cittadini e alla modernizzazione delle nostre strutture sanitarie.”
Il secondo provvedimento riguarda il trasferimento al patrimonio comunale di un immobile nel centro storico, oggetto di confisca alla criminalità organizzata. Dopo un complesso iter tecnico-amministrativo, l’immobile è stato liberato e potrà ora essere destinato a finalità sociali.
“È un risultato di grande valore simbolico e civile – ha dichiarato l’assessore al Patrimonio Cinzia Trinchese – perché segna la trasformazione di un bene appartenuto alla criminalità in una risorsa per la comunità. Questo edificio, restituito alla collettività, potrà diventare sede di progetti e servizi sociali a favore delle fasce più fragili, affermando un principio di legalità che si traduce in opportunità concrete.”
Soddisfazione è stata espressa dal sindaco di Nola Andrea Ruggiero, che ha sottolineato il significato strategico delle due delibere approvate:
“Si tratta di scelte che guardano al futuro di Nola e del suo territorio ed è per questo che sono state caratterizzate da tempi più che record. Da un lato, potenziamo un presidio sanitario essenziale per centinaia di migliaia di cittadini, con più posti letto e nuovi servizi che renderanno l’assistenza più moderna e capillare e dall’altro restituiamo un bene alla città trasformandolo in strumento di inclusione e giustizia sociale”.
“Inoltre – ha aggiunto il primo cittadino – per quanto riguarda la farmacia dell’ospedale, attualmente trasferita in via San Francesco, ci stiamo già adoperando per individuare una soluzione più adeguata e funzionale, capace di garantire servizi più efficienti ai cittadini. Sono due azioni coerenti con la nostra idea di amministrazione: concreta, orientata al bene comune e capace di costruire legalità e sviluppo.”