Un vero e proprio Villaggio dei Diritti nel cortile del Maschio Angioino, in particolare di quelli delle persone LGBTQIA+ in età adolescenziale: la Città Metropolitana di Napoli, con la sua Consigliera di Parità, Isabella Bonfiglio, in collaborazione con il Comune di Napoli e col supporto delle associazioni del territorio, ha organizzato – per il prossimo mercoledì, 4 giugno, dalle ore 15 alle 18:30, nel cortile del Castel Nuovo – un evento rivolto a tutta la cittadinanza, in particolare alle giovani generazioni, per la sensibilizzazione sulle istanze afferenti alle persone adolescenti LGBTQIA+.
L’evento, dal titolo “YOUNG & PROUD! – Spazio giovane, libero e pieno di orgoglio”, si concretizzerà nell’allestimento di un mini-villaggio all’aperto con stand interattivi realizzati dalle associazioni LGBTQIA+ del territorio, ognuna responsabile della gestione di un gioco, di una mini attività o di un micro-laboratorio leggero e divertente, con l’obiettivo di conoscersi giocando, acquisire informazioni sulla comunità LGBTQIA+ e creare uno spazio dove le persone adolescenti possano sentirsi accolte, libere e valorizzate.
La manifestazione rientra nel ventaglio di iniziative messe in campo dalla Città Metropolitana, che è partner della RE.A.D.Y., nell’ambito della Giornata internazionale contro l’omolesbobitransfobia, che cade ogni anno il 17 maggio – per ricordare come proprio in tale data, nel 1990, l’Organizzazione Mondiale della Sanità abbia cancellato l’omosessualità dalla lista delle malattie mentali, riconoscendola come una variante naturale del comportamento sessuale umano – le celebrazioni della quale, tuttavia, si prolungano anche nelle settimane successive.
Manfredi: “Partecipare tutti per affermare il valore di essere un’unica comunità, senza discriminazioni”
“È un evento al quale teniamo molto, perché siamo convinti che molto sia stato fatto ma che ancora tanto resti da fare per consentire a tutti di vivere liberamente la propria personalità. L’invito è, quindi, a partecipare tutti insieme per affermare il valore di essere un’unica comunità, senza discriminazione alcuna”, ha dichiarato il Sindaco di Napoli e della Città Metropolitana, Gaetano Manfredi.
Insieme con la Consigliera Bonfiglio, secondo la quale “occorre sempre più diffondere la cultura della libertà e del rispetto, in particolare presso le giovani generazioni, cui è dedicata questa iniziativa”, mercoledì al Maschio Angioino ci saranno il Vicesindaco metropolitano Giuseppe Cirillo, il Consigliere metropolitano delegato allo Sport e ai Giovani, Sergio Colella, l’Assessore allo Sport e alle Pari Opportunità del Comune di Napoli, Emanuela Ferrante, rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni e, soprattutto, tanti cittadini che vorranno partecipare alla cultura dell’accoglienza, della fratellanza e dell’inclusione.
Il Villaggio
Le Associazioni che parteciperanno sono la Fondazione Genere Identità Cultura, che presenterà la Biblioteca LGBT+, che contiene una vasta gamma di materiali che trattano temi legati all’identità di genere, all’orientamento sessuale, ai diritti civili, alla storia e alla cultura delle persone LGBTQIA+, “I Ken”, con l’allestimento di uno ‘spazio sicuro’, in cui verrà organizzato un gioco in cerchio per conoscersi, ascoltarsi e riflettere insieme: attraverso carte-stimolo ispirate alle esperienze, ai pensieri e alle emozioni di tanti adolescenti, ogni voce potrà esprimersi con libertà e rispetto, senza alcun obbligo, solo un invito gentile a condividere ciò che spesso resta in silenzio.
Sempre “I Ken” promuoverà il momento “La mia bandiera personale”: ogni partecipante riceverà un cartoncino o un pezzo di stoffa bianco, simbolo di uno spazio da riempire con ciò che lo rappresenta. Usando colori, parole, simboli, ritagli o disegni, ognuno potrà creare la propria bandiera personale, ispirandosi (se vuole) alle bandiere LGBTQIA+ o inventandone una del tutto nuova. Alla fine, tutte le bandiere saranno unite in una ghirlanda collettiva, simbolo della ricchezza delle identità presenti.
L’Associazione Transessuale Napoli installerà un photobooth, una “cabina delle foto” per uno scatto attraverso una cornice contro il binarismo di genere, per ribadire che il genere è solo una costruzione sociale e per rivendicare l’autodeterminazione e la libertà dei corpi, mentre la “Pride Vesuvio” allestirà un Mini-Palco su cui si alterneranno gli interventi di diversi esponenti della comunità LGBTQIA+, con testimonianze, poesie ed esibizioni artistiche per sensibilizzare il pubblico sulle discriminazioni che ancora oggi subisce la comunità arcobaleno e sull’importanza di una legge contro l’omolesbobitransfobia. Ci sarà inoltre la possibilità di intervenire per chiunque volesse farlo, prenotandosi attraverso lo stand di Pride Vesuvio anche a evento iniziato.