Slow Fish 2025 è molto più di un evento, è un invito a esplorare, conoscere e gustare tutto ciò che lega il cibo al mare, alle comunità costiere e agli ecosistemi acquatici. È tutto pronto per la dodicesima edizione, che si svolge dall’8 all’11 maggio al Porto Antico di Genova: «Slow Fish compie 20 anni e torna puntualmente per affrontare, attraverso il gusto e la convivialità, temi cruciali per il futuro di tutti. A partire da un paradosso: ci siamo scordati del mare – ha dichiarato Serena Milano, direttrice di Slow Food Italia -. Lo abbiamo trasformato in meta per le vacanze, in qualcosa da sfruttare senza limite. E ci siamo scordati che la vita viene dal mare, a cominciare dal 50% dell’ossigeno che respiriamo. Allo stesso modo ci siamo dimenticati dei pescatori, non riconosciamo il valore di un mestiere antichissimo e sapiente, che implica un rapporto viscerale con il mare e una conoscenza profonda dei fondali, delle specie ittiche, dei cicli di riproduzione di ciascuna di esse. A Slow Fish parleremo di questo, e di come reinventare il mestiere del pescatore perché possa diventare un’opportunità per i giovani. Parleremo delle centinaia di specie aliene che stanno rimpiazzando i pesci del Mediterraneo. Ma anche di acque dolci e di lagune, passando dalle Valli di Comacchio, sul Delta del Po, a Cabras, in Sardegna. Scopriremo di mangiare regolarmente squali senza saperlo. Parleremo di paesaggi costieri e di turismo slow. E lo faremo con tantissime attività: degustazioni, laboratori per bambini e famiglie e un mercato che permetterà di incontrare pescatori e produttori costieri di tutta Italia».
Slow Food Italia, organizzatrice dell’evento con il patrocinio del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste e della Regione Liguria, ha fortemente voluto Slow Fish 2025: «Un traguardo importante, che abbiamo voluto onorare nonostante le difficoltà organizzative di questa edizione – aggiunge Daniele Buttignol, amministratore delegato di Slow Food Promozione durante la conferenza di preview dedicata ai giornalisti -. La scelta di confermare l’evento è un riconoscimento alla Liguria e a Genova per il percorso fatto in questi 20 anni su temi che hanno avuto e avranno una notevole importanza per il nostro futuro. L’attenzione all’ambiente, al tema delle plastiche nei nostri mari, l’individuazione di modelli di pesca sostenibili che possano garantire un futuro a chi decide di dedicare la propria vita al mare e alla pesca, il tutto visto attraverso la lente della gastronomia, del cibo, dei paesaggi costieri, del turismo, sono per noi elementi imprescindibili».

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