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La Fondazione Ezio De Felice inaugura la quarta edizione della rassegna dedicata al mondo della Museografia e della Museologia

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La Fondazione Ezio De Felice inaugura venerdì 7 novembre 2025, alle ore 18.00, presso il Teatro di Palazzo Donn’Anna, la quarta edizione della rassegna “Narrare il Patrimonio Museale”, dedicata al mondo della Museografia e della Museologia. La rassegna conferma l’impegno della Fondazione nel promuovere la riflessione sul rapporto tra architettura, museografia e narrazione, ponendo l’attenzione sui nuovi scenari del progetto culturale contemporaneo e sui linguaggi capaci di interpretare l’evoluzione dei luoghi della conoscenza.

Protagonista del primo incontro sarà Ico Migliore, architetto, fondatore dello studio Migliore+Servetto e professore al Politecnico di Milano e alla Dongseo University di Busan (Corea del Sud), che terrà una conferenza dal titolo “Museum Seed. Il futuro degli spazi di cultura”. L’incontro sarà introdotto da Roberto Fedele della Fondazione Ezio De Felice e si concluderà con l’intervento di Gioconda Cafiero, docente presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II.

Il concetto di museum seed rappresenta una riflessione profonda sulla responsabilità culturale del design e sull’evoluzione del museo come luogo attivo nel tessuto urbano e sociale. Il “seme” è metafora di un museo capace di innestarsi nel territorio, crescere e trasformarsi, diventando un dispositivo dinamico e inclusivo, in equilibrio tra conservazione e narrazione. La conferenza, ispirata all’omonimo libro in otto punti pubblicato da Electa, nasce dal percorso di ricerca che Migliore+Servetto ha condotto in oltre vent’anni di attività nel campo del progetto museale e della comunicazione visiva. Un approccio che si traduce in un invito a ripensare gli spazi della cultura come motori di innovazione sociale e sostenibilità culturale, capaci di favorire la partecipazione e l’accessibilità.

Ico Migliore, tre volte vincitore del Compasso d’Oro ADI, ha firmato insieme a Mara Servetto alcuni tra i più rilevanti interventi museografici contemporanei in prestigiose istituzioni tra cui il Museo Egizio di Torino, il Museo di Storia Naturale di Milano, il Museo Miramare di Trieste, il Museo Chopin di Varsavia e il nuovo Museo di Schengen in Lussemburgo, inaugurato nel 2025 e dedicato al tema del confine.  Hanno inoltre progettato i nuovi bookshop Electa del Parco Archeologico del Colosseo e gli interni della Fondazione The Human Safety Net nelle Procuratie Vecchie di Venezia. La loro recente pubblicazione Museum Seed propone una nuova teoria museale in cui i musei sono concepiti come “attivatori a lento rilascio”, capaci di generare trasformazioni durature nei luoghi e nei visitatori.

Con questo appuntamento la Fondazione Ezio De Felice inaugura un nuovo ciclo di incontri che, attraverso “Narrare il Patrimonio”, intende esplorare i linguaggi, le pratiche e le visioni che ridefiniscono oggi gli spazi della cultura, intrecciando architettura, ricerca, narrazione e responsabilità sociale. La rassegna, promossa in collaborazione con il Dipartimento di Lettere e Beni Culturali della Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli e il Dipartimento di Architettura della Università degli Studi di Napoli Federico II, conferma la vocazione della Fondazione come centro di dialogo e confronto sui temi del patrimonio e del progetto culturale contemporaneo.

Anche quest’anno, la rassegna si avvale di un prestigioso comitato organizzativo formato da Nadia Barrella, Gioconda Cafiero, Roberto Fedele, Angela Tecce e Paolo Mascilli Migliorini.

Ai precedenti cicli di Narrare il Patrimonio Museale hanno partecipato numerosi architetti progettisti, direttori di musei e operatori culturali tra i quali: Fabio Fabbrizzi, Marco Albini, Andrea Canziani e Paola Ascione, Filippo Bricolo, Paolo Giulierini e Andrea Milanese, Alexander Debono, Sylvain Bellenger e Liliana Uccello, Giovanni Minucci, Francesca D’Onofrio e Gianluca Bove (prima edizione 2022-2023). Sono stati ospiti della seconda edizione (2023-2024): Saverio Isola, Stefano Peyretti, Santo Giunta, Fabrizia Paternò, Laura Giusti, Alberto Sifola, Riccardo Imperiali, Christian Greco, Andrea Grimaldi, Filippo Lambertucci e Stephan Verger. Mentre la terza edizione (2024-2025) ha ospitato Andrea Viliani, Pier Federico Mauro Maria Caliari, Adam Weinberg, Alexander Schwarz, Stefano Karadjov, Marco Sala e Gabriel Zuchtriegel.

Un’esperienza che si rinnova per la Fondazione De Felice, luogo di memoria e di ricerca che continua a essere interlocutore privilegiato in Italia – e unico in Campania – per quanti si confrontano sul futuro degli spazi museali e delle politiche culturali.

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