Connettiti con noi

Agenda

Con Cbm torna il concerto al buio

Pubblicato

il

Ascolta la lettura dell'articolo

cbmMILANO – Torna a Milano a grande richiesta, dopo il sold-out dello scorso anno, “Blind Date – Concerto al buio” di Cesare Picco: giovedì 10 ottobre 2013 – Teatro Dal Verme, ore 21.
Questo originale viaggio musicale ideato dal noto pianista di fama internazionale, che si basa sulla semplice eppure magica formula luce-buio-luce.
Gli spettatori coinvolti nel BLIND DATE vengono accolti in sala dalla penombra, che lascia il posto a inizio concerto al buio totale, e dopo mezz’ora la luce torna pian piano in sala.
I trenta minuti di buio assoluto portano lo spettatore a vivere una nuova dimensione sensoriale, dove l’uso comune dei sensi viene completamente stravolto: si perdono gli abituali punti di riferimento e si scoprono nuove condizioni di ascolto.
Cesare Picco racconto in proposito “A chi si chiede il perché di un concerto al buio, rispondo perché desidero vederci meglio. Buio. Buio totale, non semplice assenza di luce sul palco o in platea. Il buio ancestrale, quello che smuove antiche paure e nuovi sensi. E lasciandoci guidare sola dalla Musica, nasce dentro di noi un altro modo di sentire e di vedere”.
Con il BLIND DATE si riscopre l’ascolto puro e originale della musica, ritrovandosi ad ascoltarla con altri occhi. Un’esperienza che esprime a pieno la missione di Cbm Italia Onlus, organizzatrice della serata: riportare la luce nelle vite delle persone che vivono nei Paesi più poveri del mondo.
CBM Italia Onlus è la più accreditata ONG (Organizzazione Non Governativa) nel campo della lotta alla cecità evitabile nei Paesi in Via di Sviluppo. Membro di CBM International, collaboratore dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), CBM Italia assiste ogni anno 41 milioni di persone, in più di 70 Paesi del mondo, con oltre 700 programmi di carattere medico-sanitario, educativo e formativo.
Il Concerto sarà anticipato dalla premiazione dei vincitori del Concorso fotografico “Apriamo gli occhi” indetto da CBM nei mesi precedenti, che vedrà la partecipazione dei fedelissimi testimonial Filippa Lagerbäck e Daniele Bossari. E sarà soprattutto l’occasione per celebrare la XIV Giornata Mondiale della Vista e ricordare all’opinione pubblica che la cecità può essere prevenuta e curata con interventi mirati.
In occasione di questo speciale evento l’artista Cesare Picco suonerà il recentissimo grancoda YAMAHA CFX, innovativo pianoforte da concerto di raffinata qualità costruttiva, in grado di trasmettere all’ascoltatore le più intime emozioni del pianista.
La serata è a ingresso libero con donazione (previa prenotazione al 02 465 467 467).

Clicca per commentare

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Potrebbe piacerti

medolla 5 mesi fa

Ecco la cucina comunitaria, gestita da persone con disabilità, che fornisce pasti caldi alle famiglie sfollate in Palestina

medolla 6 mesi fa

Furto da PizzAut, rubati soldi e pc. Acampora : “Non lasciateci soli. Venite a pranzo e a cena da noi”

medolla 7 anni fa

Ti ribalto, un racconto sulla disabilità fuori dagli schemi

Gravetti 10 anni fa

Lotta allo spreco alimentare e alla povertà: l’impegno dei Csv d’Italia VIDEO

Dall'autore

Gravetti 10 ore fa

Villa Floridiana ospita la seconda edizione del Floridiana Zen Festival

Gravetti 10 ore fa

Cinghiali fuori controllo nel Salernitano

Gravetti 10 ore fa

DRUG ITALIA CORRE PER LA RICERCA: AL VIA LA RACCOLTA FONDI

Gravetti 14 ore fa

Marigliano, “AbilMente all’aria aperta”: programma per l’inclusione degli under 18 con disabilità

Agenda

medolla 1 giorno fa

“In Pellegrinaggio a Gaza”, l’appello a Papa Leone per portare cibo e medicine in Palestina

Gravetti 2 giorni fa

Bandiere di pace su barche di speranza. Dal Mediterraneo a Gaza, anche Napoli e la Campania sostengono la Global Sumud Flotilla

Gravetti 4 giorni fa

“L’invisibile filo rosso”: il film campano presentato a Venezia che accende i riflettori sulla sofferenza psichica

medolla 6 giorni fa

L’Agenda 2030 raccontata, con opere d’arte urbana, sui muri di New York

Salta al contenuto