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“La festa di Montevergine” al teatro Sannazaro

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Dal 26/12/2023 al 07/01/203 sarà possibile assistere al teatro Sannazaro allo spettacolo “La festa di Montevergine”.

E’ un’opera  in tre atti di Raffaele Viviani, ampiamente conosciuta, dedicata al culto popolare per la Madonna nera detta Mamma Schiavona il cui santuario fu costruito su un tempio di Cibele, sul massiccio montuoso del Partenio, ad un’altezza di 1270 metri.

Nel santuario un ‘effigie raffigura una Madonna nera, sulla quale sovrasta la scritta: “Nigra et formosa es, amica mea” parafrasi di una famosa espressione riportata nel Cantico dei Cantici . Il culto delle Vergini nere, di origine medioevale, rappresenta l’immagine concreta del principio femminile universale, in quanto la sostanza nera rappresenta il principio della Materia prima, che si trova nelle viscere della Terra.

Trentotto personaggi, oltre il coro, sono messi in scena per rappresentare i fedeli provenienti dalla Calabria, dalla Basilicata, dall’Abruzzo e che nel mese di settembre compiono il pellegrinaggio.

Lucio Pierri, Salvatore Misticone, Chiara de Vita, Ciro Capano, Pasquale Serao, Davide Scafa, Antonio Parisi (i tre “Cavalli”), Matteo Salsano, Mario Aterrano , Ingrid Sansone. Tra i protagonisti Lara Sansone che si riconferma ottima interprete della trazione napoletana ed abile  regista .

La festa di Montevergine non riguarda solo la gente della nostra terra ma è simbolo  universale della devozione .

E’ infatti rappresentazione della fede  di tutti per la propria “ Mamma celeste” alla quale vengono rivolte preghiere per affievolire le proprie sofferenze, essere sostenuti nelle quotidiane difficoltà, ottenere grazie e protezione.

Quel misterioso quadro di Mamma Schiavona,   inserito nel complesso monastico, attorno al quale sono stati raccontati una miriade di vicende su cui  la stessa critica storica e artistica è profondamente divisa, rappresenta, per certi versi, la storia di tutti.

L’universale fragilità umana trova ristoro e speranza nella fede.

 

di     Maria Rosaria Ciotola

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