Abbiamo raccolto la testimonianza di una donna ucraina arrivata in citta con le sue due figlie minorenni: “Il viaggio è durato 33 ore. È stata una decisione presa in tutta fretta-spiega- per mettere al sicuro le mie bambine. Siamo arrivate qui in pullman con tutte donne e bambini, abbiamo passato la frontiera ungherese sabato. A casa ho lasciato mia madre che è malata di covid e spero di poter tornare presto a casa per continuare a prendermi cure di lei”.

Intanto il Comune di Napoli si organizza per l’accoglienza. ”La macchina si è messa in movimento sotto il coordinamento del ministero dell’Interno con le Prefetture. Ci stiamo attrezzando anche a Napoli per garantire l’accoglienza perchè la comunità ucraina in città è molto grande e ci aspettiamo un arrivo significativo di profughi, di familiari”. Lo ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, in merito al tema dell’organizzazione dell’accoglienza dei cittadini ucraini in fuga dal loro Paese a causa della guerra.

di redazione Comunicare il Sociale

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