Connettiti con noi

Primo Piano

Demenza, fenomeno globale: 44 milioni di casi nel mondo

Pubblicato

il

Ascolta la lettura dell'articolo

demenzaMILANO – Il documento “L’impatto globale della demenza 2013-2050” riporta un impressionante aumento del 17 % nelle stime globali delle persone affette da demenza rispetto alle previsioni precedenti di ADI nel Rapporto Mondiale Alzheimer 2009. Anche se i Paesi ad alto reddito, come tutti i membri del G8, hanno dovuto fronteggiare il peso maggiore dell’epidemia, la demenza è un fenomeno globale. Nei prossimi decenni il peso complessivo della malattia si sposterà inesorabilmente verso i Paesi a basso e medio reddito. Entro il 2050 il 71% dei malati vivrà in Paesi a basso e medio reddito. Secondo i dati riportati nel rapporto, nel 2013 le persone affette da demenza in tutto il mondo saranno 44 milioni (nel 2010 se ne stimavano 35 milioni), con una previsione di raggiungere i 76 milioni nel 2030 (stima precedente 66 milioni) e i 135 milioni nel 2050 (stima precedente 115 milioni).
EPIDEMIA – La maggior parte dei governi è impreparata ad affrontare l’epidemia di demenza: solo 13 Paesi hanno attuato un piano nazionale sulle demenze. Tutti i governi dovrebbero avviare un dialogo interno riguardante i provvedimenti futuri e il finanziamento delle cure a lungo termine. C’è urgente bisogno che i governi, l’industria e le organizzazioni non-profit, come le associazioni Alzheimer, collaborino per realizzare un piano di azione. La ricerca deve diventare una priorità globale se si vuole migliorare la qualità e la copertura dell’assistenza, trovare terapie in grado di modificare il decorso della malattia e individuare nuove opzioni per la prevenzione. La priorità dovrebbe essere ugualmente riconosciuta alle politiche di salute pubblica, ai servizi sanitari e sociali ed allo sviluppo del sistema sanitario.
PORRO – Gabriella Salvini Porro, presidente della Federazione Alzheimer Italia, commenta: “L’Italia manca ancora di un piano di azione e di un tavolo collaborativo di discussione. Sottolineo che la collaborazione fra tutte le figure coinvolte è fondamentale per la buona riuscita di un programma. Obiettivo da raggiungere: creare una rete di servizi e assistenza su tutto il territorio nazionale per non lasciare soli malati e familiari. Noi, come spesso abbiamo ripetuto, anche a gran voce, siamo qui e a disposizione”.

di Aldo D’Amore
Il testo completo del documento è reperibile sul sito:
www.alz.co.uk  
www.alzheimer.it

Clicca per commentare

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Potrebbe piacerti

medolla 7 mesi fa

Caffè Alzheimer: una mostra d’arte per combattere l’isolamento

medolla 9 mesi fa

Parte il progetto “Casa Alzheimer Bacoli” di Aima Napoli Onlus

medolla 11 mesi fa

MESE MONDIALE DELL’ALZHEIMER, L’IMPEGNO DI AIMA NAPOLI

medolla 12 mesi fa

Mese Alzheimer, nessuna diagnosi per il 75% dei casi di demenza. “Urgente agire per combattere lo stigma”

Dall'autore

Gravetti 8 ore fa

Villa Floridiana ospita la seconda edizione del Floridiana Zen Festival

Gravetti 9 ore fa

Cinghiali fuori controllo nel Salernitano

Gravetti 9 ore fa

DRUG ITALIA CORRE PER LA RICERCA: AL VIA LA RACCOLTA FONDI

Gravetti 13 ore fa

Marigliano, “AbilMente all’aria aperta”: programma per l’inclusione degli under 18 con disabilità

Agenda

medolla 1 giorno fa

“In Pellegrinaggio a Gaza”, l’appello a Papa Leone per portare cibo e medicine in Palestina

Gravetti 2 giorni fa

Bandiere di pace su barche di speranza. Dal Mediterraneo a Gaza, anche Napoli e la Campania sostengono la Global Sumud Flotilla

Gravetti 4 giorni fa

“L’invisibile filo rosso”: il film campano presentato a Venezia che accende i riflettori sulla sofferenza psichica

medolla 6 giorni fa

L’Agenda 2030 raccontata, con opere d’arte urbana, sui muri di New York

Salta al contenuto