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Minori autori di reati, il report: aumentano gli ingressi in comunità

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bullismo_ROMA – L’Istat e il Dipartimento per la giustizia minorile del ministero della Giustizia hanno condotto insieme – per la prima volta – un’analisi congiunta dei dati sui minori presi in carico dal sistema della giustizia. Sono 20.157 i minorenni autori di reato presi in carico nell’anno 2011 dagli Uffici di servizio sociale per i minorenni. Nei centri di prima accoglienza invece si contano 2.343 ingressi, nelle comunità 1.926, in istituti penali per i minorenni 1.246. Il numero degli ingressi nei centri di prima accoglienza nel 2011 e’ diminuito del 36,4% rispetto al 2001, anno in cui erano 3.685. Tale calo è sostanzialmente dovuto a una consistente contrazione degli ingressi di minori stranieri.
ISTAT – Sono aumentati, invece, gli ingressi in comunità (quasi il 60% in piu’ in 10 anni) e a fine 2011 risultano 915 i minori presenti nelle comunità, dato triplicato negli ultimi dieci anni. L’aumento riguarda sia i minori italiani che stranieri, sebbene tra gli italiani sia più consistente. Sostanzialmente stabile risulta invece il numero dei minorenni presenti negli istituti penali negli ultimi dieci anni (494 nel 2011), con l’eccezione della diminuzione in corrispondenza del 2006 – anno dell’indulto – immediatamente recuperata. Dallo studio condotto dall’Istat con il Dipartimento della giustizia minorile del ministero della Giustizia si ricava che le principali aree geografiche da cui provengono i minori stranieri segnalati dall’autorità giudiziaria sono la Romania, il Marocco e la Tunisia, anche se con forti differenze di genere. La maggior parte delle ragazze proviene infatti dalla Romania, dalla Croazia, dalla Bosnia Erzegovina e dalla Serbia.
ITALIANI E STRANIERI – Infine il rapporto congiunto Istat-ministero della Giustizia evidenzia che gli italiani commettono più spesso degli stranieri i reati connessi agli stupefacenti: per i ragazzi presenti nelle comunità la percentuale è pari a 14,1% per i primi contro il 7,3% dei secondi. Alla fine del 2011 l’indice di affollamento è pari a 96 su 100, ma in alcune sedi la presenza di detenuti supera la capienza effettiva: Treviso (183), Catanzaro (153), Torino (124) e Catania (115).

di Mirko Dioneo

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