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Il volontariato fa bene alle competenze, alle relazioni e alla fiducia
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Alcuni risultati dell’indagine CSV Napoli sul volontariato nell’Area Metropolitana, in vista della presentazione del Rapporto il 18 dicembre.
La città metropolitana di Napoli è uno dei territori più popolosi e densi d’Europa: in Campania vivono circa 5,59 milioni di persone e oltre la metà – quasi 3 milioni – risiede nell’area metropolitana napoletana. La provincia conta 2.970.974 abitanti distribuiti in 92 comuni su appena 1.180 km², con una densità di circa 2.518 residenti per km², tra le più alte d’Italia; qui si concentrano anche alcuni dei comuni più affollati del Paese, come Casavatore, Portici, San Giorgio a Cremano, Melito e Napoli stessa. Si tratta di un territorio relativamente giovane: l’età media si attesta intorno ai 43–44 anni, più bassa della media nazionale, e la presenza straniera – circa 132mila persone, pari al 4,4% dei residenti provinciali – è in crescita, pur restando inferiore all’8,9% registrato a livello italiano.
Questo potenziale demografico convive però con fragilità strutturali. Nel 2023, secondo i dati Istat elaborati a livello provinciale, la provincia di Napoli presenta un tasso di disoccupazione superiore al 20%, tra i valori più elevati in Italia, a fronte di una media nazionale del 7,7%, con differenze marcate tra uomini e donne e una forte concentrazione dell’occupazione nei servizi. Sul fronte giovanile, in Campania quasi un giovane su tre tra i 15 e i 34 anni è NEET: il 29% non studia, non lavora e non è inserito in percorsi formativi, con valori che salgono fino al 36% nella fascia 25–29 anni e al 40,6% tra i 30–34enni, e con un’incidenza più alta tra le donne rispetto agli uomini.
Anche il tessuto del Terzo settore riflette questo quadro. In Campania si contano circa 39 istituzioni non profit ogni 10.000 abitanti, contro una media italiana di 61,1. All’interno della regione, la città metropolitana di Napoli presenta la maggiore concentrazione di organizzazioni: nel 2022 si contano 10.586 istituzioni non profit su 22.713 regionali e, al 4 novembre 2025, 4.437 ETS iscritti al RUNTS con sede legale nel territorio metropolitano, pari a circa il 42% degli ETS campani (10.609 in totale).
In occasione della Giornata internazionale del volontariato, CSV Napoli propone questi dati come sfondo di lettura del contesto in cui operano le organizzazioni e i volontari dell’area metropolitana e condivide alcuni risultati della ricerca svolta insieme al Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università degli Studi di Napoli Federico II su un campione di 614 volontari residenti nella provincia di Napoli, di età superiore ai 14 anni, che hanno svolto attività di volontariato negli ultimi tre anni.
Dalla rilevazione emerge innanzitutto che il volontariato è una potente esperienza di apprendimento: il 96% dei rispondenti dichiara di aver acquisito una o più nuove abilità grazie al proprio impegno. In particolare, il 65% segnala l’acquisizione di abilità organizzative e operative, il 42% di abilità comunicative e di facilitazione, il 31% abilità tecniche e strumentali e il 26% competenze creative e digitali. Il volontariato, insomma, non è solo “dare una mano”, ma un contesto di crescita personale e professionale.
Il volontariato è anche uno spazio di relazioni e socialità: l’82% dei partecipanti descrive la propria esperienza come un’attività condivisa con altre persone. Molti la vivono insieme ad amici, partner o familiari e l’86% continua a frequentare, anche al di fuori delle attività associative, persone conosciute proprio grazie al volontariato. Le organizzazioni diventano così luoghi in cui nascono legami che vanno oltre il “fare”, contribuendo a costruire comunità più coese.
Tra gli effetti più significativi emerge infine la dimensione della fiducia: per l’82% dei rispondenti l’esperienza di volontariato ha avuto un impatto positivo sulla fiducia verso gli altri. In un contesto spesso segnato da sfiducia e frammentazione, il volontariato appare quindi come un presidio di fiducia reciproca e responsabilità condivisa.
Questi sono solo alcuni degli elementi che saranno approfonditi nel Rapporto di ricerca sul volontariato nell’Area Metropolitana di Napoli, che CSV Napoli presenterà pubblicamente il 18 dicembre. Oggi, Giornata internazionale del volontariato, li proponiamo come punto di partenza per dire grazie a chi ogni giorno si mette in gioco e per invitare tutti e tutte a scoprire, insieme a noi, quanto il volontariato faccia bene non solo agli altri, ma anche a se stessi e ai territori in cui viviamo.
di Giovanna De Rosa
direttore Comunicare il Sociale





