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“Maschi si nasce, uomini si diventa”: a Napoli la tappa di Feltrinelli contro la violenza di genere

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Prosegue a Napoli Le relazioni pericolose, la nuova rassegna nazionale ideata da Feltrinelli con la collaborazione di PARI. Insieme contro la violenza di genere, che dal 28 ottobre al 25 novembre attraversa dieci città italiane con 20 incontri17 associazioni territoriali coinvolte e oltre 65 voci tra scrittrici, scrittori, artiste e attiviste.
Un programma che mette al centro la cultura come strumento di consapevolezza e cambiamento, interrogando le radici della violenza di genere e i modelli linguistici e simbolici che la alimentano.
Mercoledì 13 novembre, alle 18.00, la Feltrinelli di Piazza dei Martiri ospita “Maschi si nasce, uomini si diventa”, un incontro corale condotto da Mario Gelardi e realizzato in collaborazione da Gruppo FeltrinelliPARI e Capgemini.
Ad aprire l’appuntamento saranno Barbara Nardi, Direttrice Generale Polo Canali Gruppo Feltrinelli, e Alessandra Miata, Consigliera di PARI e CSR Director di Capgemini, che racconteranno il valore della rassegna e della partnership tra Feltrinelli e il network di aziende impegnate a promuovere un cambiamento culturale profondo nel contrasto alla violenza di genere.
L’incontro napoletano sceglie un formato inedito: nessuna conferenza, nessuna presentazione tradizionale, ma un percorso corale di lettura e riscrittura condivisa.
A scandirne le tappe sarà il bookclub transfemminista Archetipe, che ha realizzato una caccia al tesoro letteraria tra i classici della narrativa, alla ricerca delle frasi che – spesso inconsapevolmente – tramandano stereotipi patriarcali e sessisti.
Le parole, scovate nei testi di Verga, Manzoni, Austen e Moravia, diventano il punto di partenza per due momenti di approfondimento letterario affidati a Francesco Pacifico (La voce del padrone, ADD Editore) e Antonella Ossorio (La fame del suo cuore, Neri Pozza), insieme all’attrice di cinema e teatro Cristina Donadio – famosa per il suo ruolo di Scianel in Gomorra – e a Giovanna Sannino e Gaetano Migliaccio – tra gli interpreti della fortunata serie Mare fuori – le cui voci daranno corpo alle pagine e alle domande che le abitano.
Gli scrittori e gli artisti non “interpretano” ma aiutano a guardare più a fondo, a interrogare la mascolinità, il potere, la dipendenza e la libertà attraverso la letteratura, restituendo al pubblico uno spazio di ascolto e consapevolezza.
Accanto a loro, le studentesse e gli studenti delle scuole, insieme ai propri insegnanti, portano il frutto di un laboratorio di riscrittura che li ha visti protagonisti nel trasformare le frasi individuate in nuove parole, libere da stereotipi e pregiudizi, tracciando un varco verso il futuro.
Durante l’incontro, il pubblico sarà invitato a lasciare una parola contro la violenza su un post-it, che confluirà in un racconto visivo collettivo: i contributi saranno condivisi sui canali social di feltrinelli_librerie come segno di una riflessione che continua e si allarga.
A guidare il palinsesto nazionale, il messaggio della nuova campagna di comunicazione Feltrinelli “Leggere insegna a leggere”, in cui Le relazioni pericolose diventa monito per cogliere e interpretare i segnali subdoli che si celano dietro relazioni apparentemente ordinarie.
«114 femminicidi nel 2024, 52 solo nei primi sei mesi del 2025: numeri che raccontano una violenza strutturata, che si ripete di anno in anno e che non si riesce a sradicare. E, sempre più spesso, a commetterli sono giovani uomini, poco più che ventenni. Per cambiare rotta servono parole nuove, capaci di generare consapevolezza e trasformazione. I libri e la cultura possono aiutarci a trovarle, aprendo spazi di ascolto e confronto, specialmente tra i giovani: significa offrire strumenti per aiutarli a decodificare le loro emozioni, a interrogarsi sulle relazioni, sulle gerarchie e sugli immaginari che plasmano la quotidianità, e a riconoscere le forme di violenza e discriminazione ancora presenti.
La nostra rassegna “Le relazioni pericolose” nasce da qui: è un invito a mettere in discussione e ribaltare un paradigma troppo difficile da scardinare, a smontare i silenzi e le convenzioni che alimentano la violenza di genere e a immaginare, con il sostegno della cultura, relazioni più libere, eque e responsabili.»
commenta Alessandra Carra, Amministratrice Delegata di Gruppo Feltrinelli.
Ad arricchire la riflessione, una proposta bibliografica curata con il contributo della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, composta da oltre 100 titoli tra narrativa, saggistica e reportage che raccontano e denunciano la violenza di genere e promuovono l’educazione all’affettività come strumento di trasformazione.
Il mese tematico Feltrinelli si estende anche alle scuole, con due incontri in diretta streaming organizzati da Prima Effe. Feltrinelli per la scuola, destinati agli studenti delle Scuole Secondarie di I e II grado di tutta Italia.
Le relazioni pericolose è un progetto a cura di Feltrinelli, con la collaborazione di PARI. Insieme contro la violenza di genere.

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