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Gli odontoiatri di Napoli “adottano” piccoli pazienti per cure gratuite

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Sono già più di 100 gli odontoiatri che nelle prime due ore del clic day solidale si sono registrati per adottare bambini bisognosi di cure odontoiatriche e appartenenti a famiglie in difficoltà economiche. L’iniziativa di solidarietà ha preso il via da questa mattina con la firma del protocollo d’intesa tra la Commissione Albo Odontoiatri dell’Ordine dei Medici di Napoli, rappresentata dal Presidente Pietro Rutigliani, e la Fondazione “In nome della vita ONLUS” rappresentata dal Vice- Presidente Esecutivo Gianmaria Fabrizio Ferrazzano.

Dei circa 1.000 studi odontoiatrici autorizzati sul territorio di Napoli e provincia, sono già 100 (il 10%) ad aver aderito nelle prime due ore. Studi che – come detto – con questo gesto “adottano” per un anno un bambino o una bambina, offrendo gratuitamente le cure odontoiatriche. I piccoli pazienti sono segnalati dalla Chiesa di Napoli, dai servizi sociali dei Comuni interessati e dalle associazioni attive nel Terzo Settore, creando così una solida catena di solidarietà e aiuto. «Questa iniziativa è un atto concreto di responsabilità sociale che ci rende orgogliosi – dice Bruno Zuccarelli, presidente dell’Ordine dei Medici di Napoli – perché significa abbattere le barriere economiche e dare a tanti bambini la possibilità di sorridere di nuovo, garantendo un diritto fondamentale come quello alla salute orale».

Per la maggior parte non previste dai LEA, le cure odontoiatriche sono spesso costose a causa dei materiali e delle tecnologie che richiedono. Nell’ultimo biennio un cittadino su cinque ha rimandato o cancellato visite e controlli odontoiatrici. In una recente indagine di Altroconsumo il 24% degli intervistati ha riferito di aver subito un peggioramento della propria salute orale. «Il risultato delle prime ore del clic day dimostra che la nostra comunità professionale è viva, sensibile e pronta a mobilitarsi per i più fragili – commenta Pietro Rutigliani, presidente CAO Napoli –.Sarebbe straordinario riuscire a far crescere questo numero, perché significherebbe offrire una rete di assistenza diffusa e capillare in tutta la città e provincia».

Il Cardinale Crescenzio Sepe, Arcivescovo Emerito di Napoli e Fondatore della onlus “In nome della vita” ha sottolineato che «La solidarietà umana resta l’unico ed ultimo baluardo per alleviare le sofferenze di chi vive condizioni di disagio sociale e per difendere tutti noi dalla barbarie e dalla disumanità che caratterizza questi nostri tempi così difficili». Gianmaria Fabrizio Ferrazzano – Vicepresidente esecutivo della Fondazione INDV, sottolinea poi che «Gli analisti prevedono che l’aumento della povertà e dei flussi migratori porterà un’ulteriore inevitabile peggioramento della salute orale nei bambini in Italia: creare, sul territorio, una reta attiva e capillare di solidarietà potrebbe concretamente invertire questa tendenza e la Fondazione ‘In nome della Vita Onlus’ (INDV) è pronta a mettere a disposizione il know-how acquisito nei quasi 20 anni di attività nel settore della solidarietà ed in particolare della Medicina solidale».

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