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Cronaca

Cinghiali fuori controllo nel Salernitano

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La presenza dei cinghiali è una delle emergenze più gravi del salernitano. Da tempo gli agricoltori lamentano danni significativi alle colture agricole e alle proprietà private. Secondo il direttore di Coldiretti Salerno Enzo Tropiano: “Non servono nuove norme, basta applicare le leggi regionali già in vigore per risolvere il problema e tutelare gli interessi degli agricoltori e dei cittadini”.

Aumentano le lamentele dettate ai mezzi di informazione che evidenziano una limitata conoscenza delle leggi vigenti in Campania: “Non basta fornire dichiarazioni sui giornali per combattere la invasione dei cinghiali, – afferma Enzo Tropiano, direttore di Coldiretti Salerno. È tempo di smettere con proclami e propaganda e fare davvero qualcosa di concreto per frenare l’avanzata della fauna selvatica”.

La norma è dettata dalla Delibera Regione 348 del luglio 2024 ottenuta da Coldiretti in difesa dei propri associati. In particolare già da un anno è possibile effettuare interventi in selecontrollo nelle aree protette tutti i giorni dell’anno sia da parte dei cacciatori abilitati che degli agricoltori sui propri terreni che abbiano la abilitazione al selecontrollo. La richiesta può essere fatta dai Sindaci, dai proprietari dei terreni, dalle Atc, dai gestori delle aree protette.

La Delibera Regionale 348/2024 prevede che la Regione possa effettuare il commissariamento degli Enti Parco che non attuino le norme di contenimento previste dall’allegato. Non solo fucili, ma anche reti, gabbie, trappole di cattura, abbattimenti selettivi diurni e notturni, ma anche tecniche di girata e braccata, con telelaser, mire ottiche, torce con o senza siti di alimentazione.

Questo è solo uno dei risultati che Coldiretti ha ottenuto ragionando in sinergia con l’Assessore all’agricoltura della Regione Campania. Esiste una norma chiara in materia che ha consentito l’entrata in azione di 600 selecontrollori nel Parco del Cilento e Vallo di Diano e 86 nel Parco Regionale dei Monti Picentini.

“Basta proclami – conclude Tropiano. Solo attraverso un approccio unitario e efficace sarà possibile risolvere il problema e garantire la sicurezza e la tranquillità della popolazione. È tempo di agire concretamente e non solo di parlare”. Coldiretti Salerno chiede alla Regione Campania, oltre le leggi esistenti, fornire supporto tecnico e finanziario agli agricoltori danneggiati, per garantire una soluzione efficace e duratura al problema dei cinghiali nel salernitano

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