Per contrastare la povertà educativa associazioni, scuole, Enti conunali e parrocchie in campo: entra nel vivo il Patto educativo di Comunità
Disagio sociale e povertà educativa sono due fenomeni in stretta relazione tra loro che coinvolgono non solo i giovani delle periferie e delle aree depresse, ma anche gli adolescenti di realtà storicamente più floride. Fenomeni, questi, che non possono essere trascurati anche perché il ricasco è innegabilmente pesante e complesso poiché incidono negativamente sullo sviluppo sociale di intere comunità.
Spesso, spessissimo, però, tali fenomeni vengono affrontati dalla buona volontà di associazioni e istituzioni religiose, anche se in maniera disorganica.
Ma come sempre l’unione fa la forza ed è per questo che il Comune di San Sebastiano al Vesuvio ha abbracciato l’idea di siglare un patto che unisca istituzioni politiche, religiose e associazioni di volontariato per mettere in rete le esperienze educative e le risorse del territorio. «Si tratta – afferma il sindaco di San Sebastiano al Vesuvio, Giuseppe Panico – di un protocollo d’intesa che mira a mettere in rete le esperienze educative e le risorse del territorio in stretta connessione tra Comune, organizzazioni della società civile, del Terzo Settore, del Volontariato e le istituzioni religiose».
Infatti, proprio in questi giorni sono stati aperti gli incontri per sondare risorse e metterle a disposizione nel pratico. «Il nostro Ente ha pubblicato l’avviso pubblico rivolto ai soggetti del Terzo Settore che, con la loro adesione, andranno ad ampliare questa rete territoriale virtuosa che ha come obiettivo principale il contrasto al disagio e alla povertà educativa giovanili, attraverso attività che muovono dall’ascolto dei loro bisogni – aggiunge il vicesindaco con delega alla Cultura e alla Politiche Giovanili, Assia Filosa – I soggetti del Terzo Settore operanti sul territorio ed interessati ad aderire al Patto, dovranno inviare all’indirizzo pec dell’Ente l’atto costitutivo e lo statuto dell’associazione, insieme ad un documento d’identità del suo legale rappresentante. Dopo l’acquisizione di questi documenti, saranno convocati dall’Ente per prendere parte all’incontro che sarà organizzato per la sigla del Patto Educativo di Comunità di San Sebastiano al Vesuvio».
Ma il Comune ai piedi del Vesuvio non sarà solo in questo percorso. Il patto, infatti, nasce con la sottoscrizione dell’accordo interistituzionale dello scorso agosto tra Ambito Sociale 28, col Comune di San Giorgio a Cremano capofila e le città di Ercolano, Torre del Greco e Portici, il Patto Educativo di Comunità, su input del cardinale di Napoli don Mimmo Battaglia.
Ora si entra nella fase successiva, quella progettuale ed operativa. Con la firma di don Enzo Cozzolino, parroco del Santuario Diocesano di San Sebastiano al Vesuvio, padre Pasquale Incoronato, referente per la Diocesi Napoli e la dirigente scolastica Fabrizia Landolfi in rappresentanza della platea scolastica di San Sebastiano al Vesuvio, si passa infatti alla progettazione delle specifiche attività territoriali attraverso l’adesione all’ampia intesa di natura socio-educativa.
di Nadia Labriola

 

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