Si rinnova per il settimo anno il presepe vivente di Napoli, nel quartiere Arenaccia. L’ormai solito appuntamento organizzato dai volontari della parrocchia di Sant’Atanasio, quest’anno si focalizzerà sui Natali, sulle diverse forme e tradizioni in giro per il mondo che hanno però un unico comune denominatore: “lo stesso DIO per tutti”.

“Sarà un viaggio itinerante – spiega Ciro Adamo, tra gli organizzatori dell’evento- che attraverserà le diverse culture del nostro meraviglioso mondo. L’idea ci è venuta guardandoci intorno; oggi siamo continuamente bombardati da notizie che calpestano e uccidono la dignità e l’unicità dell’essere umano. Guerre, femminicidi, disagio sociale, violenze, abbandono e potremmo continuare in un elenco infinito che calpestano la dignità e libertà dell’uomo, tutto ciò ci fa perdere di vista che siamo tutti uguali e abbiamo gli stessi diritti ma soprattutto che abbiamo un DIO che nonostante tutto ci sostiene e non ci abbandona mai. Quindi – aggiunge Adamo- nel progettare il nostro viaggio tali considerazioni ci hanno permesso di avere come obbiettivo principale quello di cercare di trasmettere un messaggio di SPERANZA”.

La scenografia del presepe sarà realizzata quasi interamente con materiali di recupero e riciclabili in modo da trasmettere, nelle intenzioni degli organizzatori, un altro messaggio relativo all’importanza del creato e del pianeta terra.

“Questo viaggio- conclude Ciro Adamo- attraverserà i vari continenti, toccherà le varie culture e usanze per poi concludersi verso la meta uguale per tutti e cioè verso quel DIO unico e meraviglioso che è sempre pronto ad accoglierci e sostenerci, sempre pronto a perdonarci.Non sappiamo se saremo in grado di fare tutto ciò ma ci vogliamo tentare perché abbiamo il bisogno di continuare a sperare che le cose possano cambiare”. L’appuntamento è per i giorni 28 e 29 dicembre dalle ore 19 in via Sant’Atanasio a Napoli.

 

 

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