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«Ho tante passioni, ho un bel sorriso e l’aiuto dei volontari: non chiamatemi disabile» LA STORIA

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Francesco è un appassionato di fotografia e sogna di diventare giornalista. Giunto alla soglia dei suoi 50 anni fa un bilancio della sua vita e ci racconta la sua esperienza in UALSI, l’Unione Amici di Lourdes e Santuari Italiani.
«Sono un ragazzo sensibile, ho fede in Dio e tanto amore nel cuore. Mi sento una persona gioiosa e fortunata, perché sono circondato dall’amore della mia famiglia e dei miei amici, che sento sempre vicini. Sono una persona normale, un ragazzo come tanti altri, che ama divertirsi, partecipare, con dei sogni e dei traguardi che spero di raggiungere. Io non sono disabile, questa parola mi ferisce, e so che o un’arma potentissima al mio fianco: un naturale, spontaneo e brillante sorriso con cui riesco ad essere d’aiuto agli altri. Questo è ciò che ho imparato grazie all’UALSI, ai volontari e agli amici che ho incontrato sul mio cammino e che ancora oggi, alla soglia dei miei 50 anni, sono la mia speranza per il futuro, lo stimolo da cui traggo sempre la forza per andare avanti, nonostante qualche ostacolo. Oggi è il mio compleanno e nell’attesa di tornare sul treno bianco che più di una volta mi ha portato a Lourdes, faccio un viaggio dentro me stesso per riscoprire tutto ciò che di bello la vita di ha donato ».

Francesco Iossa

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