Quando si vogliono cambiare le cose, da dove si parte? Si comincia sedendosi attorno ad un tavolo. Ed è così che qualche giorno fa 150 cittadini, tecnici, imprenditori ed esponenti del terzo settore si sono messi in gioco per riflettere e discutere insieme nuove proposte di economia civile gettando le basi del “Manifesto dell’Economia Civile per le Amministrazioni Pubbliche”. Tra i presenti il sindaco di Latina Damiano Coletta, Giuseppe Lombardi, sindaco di Petruro Irpino in provincia di Avellino e la sindaca di Assisi Stefania Proietti. Sono stati organizzati sei tavoli, ognuno incentrato su una delle seguenti tematiche: Patti di collaborazione e beni comuni, Istruzione e povertà educativa, Inclusione integrazione e qualità della vita, Un ciclo ecologico per il futuro, Tecnologia e Start up, Legalità, sicurezza e giustizia sociale. La metodologia che è stata utilizzata nelle discussioni si chiama OST: Open Space Technology. Il metodo è mirato a creare dei gruppi (focus group) che si ispirino a vicenda e in modo democratico nel risolvere un problema condiviso. Ogni tavolo ha previsto un facilitatore che ha gestito il gruppo di lavoro e che ha presentato i lavori emersi nel panel della sessione pomeridiana. Da ogni tavolo sono emerse buone pratiche, criticità e proposte con l’obiettivo di produrre due proposte da inserire nel Manifesto dell’Economia Civile per le amministrazioni locali . La giornata di lavoro è stata promossa dal Comune di Latina e da NeXt Nuova Economia per Tutti, in collaborazione con SEC (Scuola di Economia Civile) e Federcasse. La giornata si è conclusa con l’intervento di Leonardo Becchetti, professore di Tor Vergata e coordinatore di Next “Abbiamo iniziato stamattina con il concetto di felicità condivisa e penso che tutti noi siamo ricchi di senso e soddisfazione grazie a sogni e progetti individuali, che oggi abbiamo condiviso e possono trasformarsi in percorsi comuni e generativi. Il punto vero di oggi è cosa fare domani, tutti ce lo state chiedendo e questa è la sfida che dobbiamo interiorizzare e trasmettere a tutti i cittadini dei territori: la sfida tra entropia e generatività, perché la vera battaglia che dobbiamo affrontare è quella culturale e la possiamo vincere solo con una condivisione trasparente. Come NeXt Nuova Economia per Tutti metteremo a disposizione la nostra piattaforma per continuare i gruppi di lavoro online e mappare e ampliare ulteriormente le buone pratiche dei territori. Insieme alla nostra rete di partner continueremo a costruire incontri locali per costruire un vero e proprio Manifesto di Economia Civile dell’Amministrazione Pubblica”.

di Lea Cicelyn