Telefono Azzurro ha organizzato in occasione della Giornata Nazionale contro la Pedofilia e la Pedopornografia un dibattito in live streaming sulla piattaforma web dell’Ansa per porre l’attenzione della comunità sulle strategie più efficaci che permettano di prevenire e combattere il fenomeno degli abusi su bambini e adolescenti.
Telefono Azzurro ha chiamato a questo momento di riflessione autorevoli esponenti del mondo delle istituzioni e della società civile, con l’obiettivo di rafforzare le politiche sociali e promuovere prassi educative e piani di intervento volti a rendere più sicuro l’ambiente in cui vivono e più sane le relazioni che instaurano. Intervengo tra gli altri Elena Bonetti – Ministro per le Pari Opportunità e la Famiglia,Maud de Boer-Buquicchi – Special Rapporteur delle Nazioni Unite per la vendita e lo sfruttamento sessuale dei bambini, Hans Zollner – Direttore del Centre for Child Protection e Monsisgnor Lorenzo Ghizzoni, Arcivescovo di Ravenna e Cervia e Presidente del Servizio Nazionale per la tutela dei minori della Conferenza Episcopale Italiana.
“E’ di fondamentale importanza la necessità che non venga mai meno l’impegno della società civile, del mondo accademico e delle Istituzioni, per proteggere e tutelare bambini e adolescenti.” – ha dichiarato il Ernesto Caffo, Professore di Neuropsichiatra Infantile e Presidente di SOS Il Telefono Azzurro Onlus – “Violenza e abuso ai danni di bambini e adolescenti sono un fenomeno tanto grave quanto complesso, in larga parte sommerso, del quale occorre discutere costantemente.”
“La Giornata di quest’anno – aggiunge il professor Caffo – assume una valenza particolare: il necessario lockdown ela coabitazione coatta hanno aumentato il rischio di violenza sui bambini e adolescenti. Bisogna, dunque, rafforzare prevenzione e contrasto e adottare una strategia generale di intervento: un problema complesso richiede risposte multi-disciplinari. La nostra Associazione promuove, tramite il suo lavoro quotidiano, una cultura dell’operatività “in rete”, alla luce di esperienze consolidate ormai da molti anni”.
I dati del Dossier Abuso sessuale e pedofilia di Telefono Azzurro
Telefono Azzurro ha fotografato il fenomeno nel Dossier Abuso sessuale e pedofilia, che raccoglie dati e testimonianze ottenuti attraverso la linea di Ascolto 1.96.96 e la linea di Emergenza 114 (chat e social network): touch point di ascolto e intervento aperti a bambini, adolescenti e a tutti coloro che hanno bisogno di segnalare situazioni di emergenza, rischio e pregiudizio riguardanti l’infanzia e l’adolescenza.
A livello mondiale, il fenomeno della pedofilia e della pedopornografia ha dimensioni impressionanti: in Europa, ogni anno quasi 18 milioni di bambini sono vittime di abuso sessuale. Online, ogni 7 minuti una pagina web mostra immagini di bambini abusati sessualmente; negli Stati Uniti oltre 65.000 minori sono vittime di abusi sessuali, di cui circa il 40% sotto 10 anni di età, mentre il 30% aveva un’età compresa tra gli 11 ed i 17 anni; in India ogni 15 minuti un bambino viene abusato sessualmente.
I dati del Dossier di Telefono Azzurro relativi all’attività del 2019 purtroppo ci restituiscono una realtà preoccupante: sono aumentate percentualmente, rispetto all’anno precedente, le segnalazioni sull’abuso sessuale offline (70,5% nel 2019 vs 67,9% nel 2018). Per quanto riguarda le situazioni di abuso sessuale avvenute sulla rete, emerge un significativo aumento dell’adescamento online (9,6% nel 2019 vs 6% nel 2018).
La maggior parte delle vittime di abuso ha meno di 10 anni (47% dei casi), il 26% è compreso nella fascia di età 11-14 e il 27% ha dai 15 ai 17 anni; mentre il 74% delle vittime sono bambine (leggero incremento dall’anno 2018, nel quale le vittime di sesso femminile erano il 69%).
Analogamente al 2018, il responsabile in più della metà dei casi (62%) è un membro della famiglia.
Telefono Azzurro ha inoltre predisposto una Guida per i genitori, sul tema dell’abuso sessuale online e offline, comprensiva della definizione dei diversi termini e fenomeni, nonché di approfondimenti e consigli degli esperti per affrontare l’argomento con i figli e per supportarli in eventuali difficoltà.
Come detto, la Giornata Nazionale Contro la Pedofilia e la Pedo-pornografia fa emergere la necessità di risposte puntuali da parte della società civile, del mondo accademico e delle Istituzioni, delle Aziende, con l’obiettivo comune di proteggere e tutelare bambini e ragazzi.
I punti programmatici che Telefono Azzurro ha individuato sono articolati e fanno appello ad un impegno collettivo:                       

  • Mettere al centro dell’agenda politica il contrasto all’abuso sessuale a danno di minori e alla pedofilia, in tutti i contesti in cui questa problematica può declinarsi, sia in termini di piani di prevenzione e di intervento;
  • Attivare il prima possibile l’operatività dell’Osservatorio per il contrasto della pedofilia e della pornografia minorileanche al fine della redazione del nuovo Piano nazionale di prevenzione e contrasto dell’abuso e dello sfruttamento sessuale dei minorii cui interventi devono essere attuati con adeguati e commisurati fondi economici; 
  • Promuovere, attraverso l’intervento della Commissione Bicamerale Infanzia e Adolescenza, di una mirateindagine conoscitiva e il contrasto della pedofilia nelle istituzioni pubbliche, private e confessionali;
  • Favorire, sul modello dei principali paesi non solo europei, la piena e più ampia collaborazione tra lo Stato e le organizzazioni no profitper la tempestiva rimozione di materiale pedoporngraficosui siti internet;
  • Promuovere soluzioni legislative volte a favorire l’introduzione di meccanismi di verifica dell’età per impedire l’accesso a materiale pedopornografico da parte di utenti minori di età;
  • Affrontare il problema dell’abuso sessuale dei minori a partire da una prospettiva multidisciplinare che permetta l’implementazione di interventi multilivello e multi-agency, anche tramite il monitoraggio costante delle reti territoriali;
  • Disegnare programmi educativi e misure di intervento preventive innovativi e dedicati anche ai più piccoli, che includano le famiglie e gli adulti di riferimento, al fine di intercettare precocemente i fattori di rischio;
  • Con specifico riferimento al mondo del digitale, attuare strategie condivise a livello internazionale, al fine di garantire sicurezza e protezione da ogni forma di abuso sessuale e di adescamento, nonché di fruizione di contenuti potenzialmente dannosi, quali quelli pornografici;
  • Stabilire standard qualitativi minimi per i professionisti e gli operatori a contatto con bambini e adolescenti;
  • Applicare childprotection policies adeguate grazie alle quali il lavoro dei professionisti a contatto diretto con bambini e ragazzi in ambito organizzativo ne tuteli il benessere e la sicurezza;
  • Basare la tutela delle vittimesu modelli consolidati, sia in termini dei percorsi di valutazione, che in quelli diintervento e di cura, restituendo centralità all’ascolto dei minori, qualificato e multicanale;
  • Strutturare i percorsi di valutazione della recidiva e di trattamento degli autori di reatosu evidenze scientifiche, grazie alla condivisione di best practices dall’efficacia comprovata e di percorsi giudiziari definiti;
  • Mobilitare tutta la società civile, le istituzioni, le organizzazioni e le realtà associative, le forze dell’ordine, i professionisti del settore e i bambini e ragazzi stessi nel contrasto all’abuso;
  • Coinvolgere bambini e adolescenti nell’ideazione di progetti e programmi e ascoltare sempre la loro voce, promuovendone l’espressione in contesti adeguati, a loro misura e di fiducia.