NAPOLI – Formazione gratuita per i disability manager delle strutture turistiche della provincia sud di Napoli: è la proposta che Antonella Giglio, presidente del distretto turistico «Atargatis-Costa del Vesuvio», ha illustrato nel corso dell’evento «Anime melodiche» che si è tenuto, nei giorni scorsi, nel Teatro Supercinema di Castellammare di Stabia, e che è stato organizzato dall’associazione «L’Aliante» e dalla scuola di formazione triennale «Scisar», diretta da Carolina Carpentieri.
I disability manager sono professionisti che lavorano nel campo della disabilità. In Italia, il loro ruolo ha trovato una prima legittimazione istituzionale nel 2009 grazie al «Libro bianco su accessibilità e mobilità urbana – Linee guida per gli enti locali» a cura del tavolo Tecnico istituito tra Comune di Parma e Ministero del Lavoro, della salute e delle Politiche Sociali allora guidato dal ministro Sacconi ma, ad oggi, non esistono normative che ne prevedano l’inserimento nella Pubblica Amministrazione o nel privato. Da qui l’offerta del distretto turistico Atargatis-Costa del Vesuvio e di Confapi Napoli (cui la Giglio è vicepresidente) di mettere a disposizione delle aziende aderenti corsi di formazione gratuita.
«Si tratta di una figura che ha il compito di raccogliere le istanze dei cittadini diversamente funzionali e delle loro famiglie e di mettere in atto ogni azione volta a favorire l’accessibilità, urbanistica e non solo, e ad evitare ogni forma di discriminazione – ha aggiunto Antonella Giglio –. Non si tratta semplicemente di assistenza contro le barriere architettoniche, che purtroppo persistono ed esistono anche nei luoghi di vacanza, ma di un più ampio coinvolgimento del professionista e del diversamente funzionale in specifici momenti e specifiche esigenze di aggregazione».
«Lo chiamiamo disability manager – ha concluso la presidente del distretto turistico Atargatis-Costa del Vesuvio – ma del “manager” non ha alcun obiettivo tecnico o di risultato: piuttosto è un consulente che offre attenzione, dedizione e assistenza».

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