A partire dalla Giornata nazionale del mare, lo scorso aprile, sono stati rimossi quintali di rifiuti dalle spiagge di Torre del Greco ma l’azione di tutela del litorale è proseguita con la compilazione di un dossier sullo stato dei luoghi a ridosso dell’area marina inviato a Gori S.p.A., Comune di Torre del Greco, Capitaneria di Porto, Regione Campania e Ministero dell’Ambiente. Si tratta della segnalazione di una serie di criticità ambientali corredate da proposte di soluzioni firmate da Associazione Primaurora ODV, Club Alpino Italiano – Commissione Tutela Ambiente Montano (CAI/TAM), WWF Napoli, Associazione N’ Sea Yet APS, Lega Navale Italiana Torre del Greco, Associazione ASKLEPIOS APS, Rotary Club Torre del Greco Comuni Vesuviani, Associazione CompletaMente, Associazione La Grande Onda, Forum dei giovani Torre del Greco, Associazione Università Verde,  Associazione Fondali Campania, UNEC – Unione Nazionale Enti Culturali, Associazione WAU, Associazione Salute Ambiente Vesuvio, Rete Cittadini Volontari, Associazione Delphino e Scout Agesci Gruppo Portici 2. “Nel documento sono state anche presentate specifiche richieste, il cui scopo è rivalorizzare, riqualificare e tutelare l’immenso patrimonio naturalistico che il mare rappresenta non solo per Torre del Greco ma per l’intero Golfo e per l’intero pianeta – fanno sapere le associazioni – ancora una volta è stato dimostrato che in sinergia si possono fare cose all’apparenza impossibili. Ora è di vitale importanza vigilare affinché questo posto non diventi di nuovo una discarica a cielo aperto”. Tra i luoghi in cui è necessario intervenire, secondo quanto riporta il dossier siglato dalle 17 associazioni, ci sono la passeggiata porto – La Scala; il parcheggio del porto; il canalone zona Scala e litorale torrese; le Terme di Ginnasio e il collettamento dei reflui; inoltre, viene chiesto il rilancio turistico della risorsa mare, la videosorveglianza, la garanzia della costante pulizia delle spiagge, controllo della pesca di frodo e il corretto smaltimento delle reste usate per l’allevamento dei mitili. Le istituzioni destinatarie del documento hanno già manifestato la piena collaborazione durante le attività di pulizia, ora è giunto il momento di accogliere le richieste di azioni e interventi per restituire al mare il rispetto ed il decoro che merita.

di Mirella D’Ambrosio