Un uomo ha distrutto il nido di rondini nel suo garage di Pomigliano perché gli dava fastidio, una donna nel vedere la terribile scena non indugia, va dai carabinieri forestali di Marigliano dove viene accolta dal Comandante, il maresciallo Alessandro Cavallo, che raccoglie la denuncia.
“Le rondini sono preziose e protette e distruggere i loro nidi è un reato – ricorda Fabio Procaccini, Delegato LIPU di Napoli – esistono facili rimedi per contenere il fastidio che arrecano questi straordinari uccelli. Non indugiate a contattarci se volete saperne di più.” Nel frattempo, la natura rigenera se stessa e le sue leggi poiché, dopo pochi giorni le rondinelle sfrattate non si sono arrese e stanno ricostruendo il loro nido (foto). La LIPU ricorda che rondini, uova e nidi sono protetti dalla legge n. 157/92 e dall’articolo 635 del codice penale, che ne vieta l’uccisione e la distruzione. “Se vedete qualcuno che distrugge i nidi o provoca qualsiasi forma di disturbo alla specie, segnalate l’evento: le sanzioni vanno da 25 a 500 euro, in più è obbligatorio realizzare nidi artificiali in sostituzione. Si tratta di specie insettivore che contribuiscono alla riduzione di insetti molesti, come zanzare, mosche e altri. Alcuni studi scientifici citano la capacità di cattura di insetti fino alla quantità di circa 20mila al giorno per coppia nella stagione riproduttiva. Poiché esistono delle norme di legge per la protezione della fauna selvatica, è necessario salvaguardare e tutelare gli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche. La BirdLife International, associazione globale di organizzazioni che si occupano di conservazione dell’avifauna, ha inserito le rondini tra le specie considerate minacciate a livello continentale e dunque prioritarie per la conservazione.

di Mirella D’Ambrosio

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