Ristrutturazione del teatro da intitolare a un illustre concittadino come Pompeo Centanni, cultore della lingua e delle tradizioni napoletane scomparso di recente. Doposcuola per i bambini. Altri eventi di ampio respiro che si spera la pandemia non fermi. L’Ester Social Team, elemento fondamentale del rilancio del Centro Ester di Barra, guarda al futuro con entusiasmo preparandosi al futuro. Rinato 3 anni fa grazie al coraggio dell’imprenditore Pasquale Corvino, la struttura di via Giambattista Vela nel quartiere a Est di Napoli punta al rilancio superando anche l’intoppo della chiusura a causa del Covid. Attività sportive, ludiche, ricreative sono alla base di questo importante presidio nato nel 1979 e che ha rischiato per sempre di scomparire dopo un progressivo decadimento dai fasti degli anni ’80 e ’90.

I progetti per il futuro– «Quest’anno porteremo avanti tante sinergie tra le realtà di Napoli Est per valorizzare il patrimonio sportivo, culturale per il definitivo rilancio» preannuncia in una conferenza stampa all’Antisala dei Baroni del Maschio Angioino il responsabile dell’Ester Social Team, Vincenzo De Micco. Proprio in virtù dell’allargamento alle varie realtà locali, a partire da quelle sociali, aggiunge De Micco, «il numero dei giovani è indefinito. Molti ragazzi sono già coinvolti e poi se ne sono avvicinati degli altri ed è questo il primo grande risultato. I giovani vivono una vita virtuale, noi dobbiamo impegnarli». Martedì sera la graditissima sorpresa ai ragazzi della squadra di calcio del Centro Ester di Rudy Kroll, indimenticato libero olandese che militò nel Napoli agli inizi degli anni ’80. «Ci abbiamo creduto e abbiamo rilanciato un centro nato 42 anni fa. Ma vogliamo essere ancora più presenti sul territorio dando un contributo alle famiglie e ai bambini della zona orientale di Napoli, dando un occhio di riguardo all’aspetto sociale. Ecco perché, da cittadino dell’area Est che ha interessi imprenditoriali in altre zone del mondo, ho deciso di investire per la rinascita del Centro Ester» ricorda il presidente Pasquale Corvino.

Gli assessori -A tessere le sue lodi è anche l’assessore allo Sport al Comune di Napoli Ciro Borriello. «Pasquale Corvino va ringraziato perché un giovane imprenditore dell’area Est che ha creduto nel recupero di quella struttura. Si appresta una nuova stagione, con il Comune di Napoli che vuole coinvolgere le varie aree della città, in periferia. L’arrivo come testimonial di Rudy Kroll, un autentico fuoriclasse che per me è stato un indimenticabile campione, ci inorgoglisce». Borriello, con una punta di malizia chiosa: «Ma non faremo progetti con il Calcio Napoli» memore delle polemiche scoppiate anche di recente come sull’evento previsto allo stadio Maradona. L’assessore comunale alle Politiche Sociali Donatella Chiodo fa un discorso ad ampio raggio su ciò che voglia dire garantire il Welfare in una città come Napoli. «Sull’attività del Welfare, lo sport è una delle parti rivelanti. Parlare di disagio sociale è qualcosa di più complesso di quello che si immagina: ci si riferisce allo sport, al lavoro, alla cultura, dal problema della povertà». Chiodo aggiunge: «Lavorare insieme attivando dei presidi di territori è fondamentale. La città di Napoli confrontata con altre città come Milano, Roma guardate nell’ottica di Città Metropolitana ha dei dati drammatici. Ci sono vari indicatori, come il reddito di cittadinanza ad esempio, che ci restituisce questa povertà sociale. Napoli Est è periferia, ma è tutto periferia a Napoli in relazione al disagio sociale».

di Antonio Sabbatino