Il fine conoscitore degli impasti Raffaele Bonetta, maestro pizzaiolo del ristorante pizzeria Ciarly di Napoli e docente dell’Accademia Nazionale Pizza Doc, è solo uno degli ultimi interpreti del mondo pizza, in ordine cronologico, ad aver prestato la sua arte e la sua conoscenza ad un progetto benefico. Oggi pomeriggio infatti, Bonetta, sarà il protagonista del corso online promosso dall’Accademia Nazionale Pizza Doc, destinato a finanziare con i proventi, il progetto “La Stanza di Tobia”.

“La stanza di Tobia”, inaugurata qualche settimana fa proprio grazie all’impegno dell’Accademia Nazionale Pizza Doc e dell’Associazione Regionale Leucemie Infantili, sposa il proposito di mettere a disposizione gratuitamente, una vera e propria casa per le famiglie dei giovani pazienti ricoverati presso gli ospedali Onco-Ematologici di tutto il centro sud Italia.

“Tobia era un mio giovane amico che ha perso la vita a dicembre del 2019 a soli 23 anni” – spiega Antonio Giaccoli, Presidente dell’Accademia – “durante la sua malattia, spesso è stato sottoposto a cicli di cure lontano da casa, vivendo, con i suoi familiari, non solo la difficoltà del momento, ma anche la difficoltà di poter organizzarsi al meglio per trovare una sistemazione. Questo progetto, è dedicato a lui. Qualche settimana fa è stata inaugurata a Napoli la prima casa, ma l’iniziativa mira ad essere più ambiziosa in quanto speriamo di realizzare, in giro per l’Italia, tante stanze di Tobia”.

Per raggiungere tale scopo, l’Accademia Nazionale Pizza Doc, oltre ad avviare una campagna di crowdfunding sul sito “GoFundMe.com”, una volta al mese, tiene un corso online e tutto il ricavato derivante dalle iscrizioni, confluisce nel progetto.

“I corsi, come quello di cui Raffaele Bonetta è oggi protagonista, stanno riscuotendo un forte successo sia tra gli addetti ai lavori che tra gli appassionati. Per maggio, probabilmente, ci saranno più date” – continua Giaccoli –  “In un primo momento, li abbiamo pubblicizzati un po’ in sordina, perché crediamo fortemente che la beneficenza debba essere fatta silenziosamente. Però, vista l’importanza della causa e la forte richiesta, è arrivato il momento di fare rumore. Da sempre abbiamo cercato di combinare il fine benefico alle attività dell’accademia, ma questa volta, la questione mi tocca veramente da vicino”.

La prossima settimana, “La Stanza di Tobia” aprirà le porte alla prima famiglia ospite, riservando alla stessa calore ed accoglienza.

“Amiamo dire che la casa, così come organizzata, pure essendo piccola, è una bomboniera. Ci stiamo impegnando affinchè alle famiglie venga garantito non solo il soggiorno gratuito in struttura, ma anche una dispensa piena per tutto il periodo di permanenza e buoni pizza da consumare presso le pizzerie nostre associate” – precisa il Presidente dell’Accademia – “questo è il nostro modo per essere vicini alle famiglie dei piccoli degenti, alleviando spese e sofferenze”.

di Annatina Franzese