Partnership tra Mann, Federico II ed Invitalia per rilanciare il territorio partenopeo

È stato presentato questa mattina a Napoli, nella splendida cornice del Giardino delle Fontane del Museo Nazionale Archeologico, l’innovativa forma di partenariato tra Mann, Università Federico II ed Invitalia. “Un antenna territoriale – secondo Giulierini, direttore del Mann – oltre che un punto di coordinamento per progetti artistici, innovativi e di rigenerazione urbana”.

Il partenariato amplierà l’accordo universitario “MAAN in Campus”, siglato nell’ottobre 2019 tra l’Archeologico e l’Ateneo federiciano, grazie ad una nuova partnership con Invitalia.

“Un’accordo molto importante – ha dichiarato il Ministro Manfredi, intervenuto a margine della presentazione – oltre che l’ esempio virtuoso di un modello che, insieme al ministro Franceschini, proveremo ad applicare sul piano nazionale”“L’idea – ha proseguito il ministro –  è quella di creare un indotto con iniziative che vengano poi portate avanti da giovani dottorandi e ricercatori per creare una nuova economia legata alla valorizzazione  dei beni culturali”.

Insomma, bellezza e cultura salveranno il mondo? No, secondo il direttore Giulierini. O forse si, a patto che gli impegni si muovano su un piano concreto. “La cultura può essere realmente motore di sviluppo – ha insistito Giulierini –  e con questo partenariato vogliamo dire una cosa molto chiare: è ora di smetterla di dire che la bellezza salverà il mondo. Noi il mondo lo vogliamo salvare con la cultura, certo, ma tramite finanziamenti continui, non solo per i musei ma per la rinascita dei quartieri, di Napoli e del mezzogiorno”.

La triade MAAN, Università degli Studi di Napoli ed Invitalia punterà ad intercettare nuovi progetti di sviluppo, promossi da piccole e medie imprese, non soltanto meridionali, interessate a valorizzare il territorio partenopeo. 

“Invitalia supporterà le iniziative che emergeranno dal territorio – ha dichiarato Ernesto Somma, responsabile Business Unit Incentivi e Innovazione di Invitalia –  mettendo a disposizione tutto il Know how connesso allo sviluppo di business model e l’intero pacchetto di incentivi a propria disposizione che coprono uno spettro ampio di possibilità: dalle imprese artigiane più tradizionali alle imprese innovative, dalle micro imprese alle Pmi”.

di Luca Leva