“Fragile – mente” di Rosaria Corcione, una scultura di carta fatta con vecchi appunti e disegni; “Second Skin” di Anna Corcione, installazione in fibra naturale e maquillage di una “seconda pelle” da utilizzare come autodifesa; “Cosa vedi dalla tua finestra” di Luisa Corcione, un dipinto con due figure (un uomo e una donna) evanescenti in quarantena. L’arte contro l’abbrutimento fisico e morale: è questo che vogliono essere le opere anti-Covid delle tre sorelle artiste originarie del centro storico di Napoli che espongono in tutto il mondo (da Belgrado, Parigi, Strasburgo e Barcellona agli Stati Uniti e Messico) e che hanno voluto rappresentare – ciascuna con la propria espressione – il virus che ha cambiato stili e abitudini di vita. «Di questo periodo che mi ha segnata particolarmente ho conservato tantissime cose – dice Rosaria della sua opera “Fragile mente” – oltre all’esperienza ho accumulato tanti documenti che ho portato con me negli anni e ho pensato a quanto tempo sprechiamo nell’accumulare cose e quanto si può diventare schiavi del sistema. Ho raccolto tutto cioè che era bloccato in scatole e l’ho spostato da un posto all’altro come se avessero preso la loro forma». Le opere fanno parte della mostra virtuale «Creativi al tempo del Coronavirus», promossa dall’associazione TempoLibero e curata da Clorinda Irace per sostenere i napoletani in difficoltà. Oltre 80 tra artisti, poeti, scrittori, artisti del gioiello e della ceramica hanno messo a disposizione una loro creazione da offrire a chi farà una donazione che l’associazione devolverà al fondo Il cuore di Napoli del Comune di Napoli. Chi vorrà aggiudicarsi un’opera dovrà fare presto: solo le prime migliori 80 donazioni potranno scegliere (in ordine di arrivo) una di quelle esposte.

di Giuliana Covella