Un progetto che parte dai più deboli per i più deboli: è partita ieri la distribuzione di mascherine TNT realizzate da un laboratorio sartoriale di migranti. L’idea è stata di Justina, Rachel, Zainab e Rhoda, 4 sarte migranti, richiedenti asilo e rifugiate, provenienti dalla Nigeria e dalla Costa D’Avorio che, insieme a Syll e Blessed, anche loro sarti titolari di protezione internazionale provenienti il primo dal Senegal ed il secondo dalla Nigeria, hanno deciso come volontari, di dedicare le loro competenze sartoriali alla produzione di mascherine in materiale TNT sterilizzato da distribuire gratuitamente ad enti, associazioni e privati presenti sul territorio di Napoli che ne hanno più bisogno. Un’iniziativa di grande valore sociale sostenuta da LESS Onlus, l’associazione che lotta contro l’esclusione sociale, come anche l’associazione ARTUR e Inclusione Alternativa, già all’attivo con il laboratorio di sartoria sociale #Nakupenda, con il duplice obiettivo dell’inserimento lavorativo dei richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale, e dello sviluppo di un processo di economia circolare legato al mondo del riuso e del riciclo di abiti dismessi. “Per me questa è una buona idea, perché non tutti hanno la possibilità e i mezzi per poter comprare le mascherine e proteggersi dal virus. Spero che così posso dare un aiuto a chi è più bisognoso “– così Rachel parla dell’iniziativa che ha intrapreso insieme alle sue compagne e ai suoi compagni di viaggio tra cui Syll che dice: “Sono contento di mettere a disposizione ciò che so fare in maniera volontaria per chi è più in difficoltà” I ragazzi e le ragazze coinvolti hanno iniziato a produrre le prime mascherine con grande entusiasmo, fieri di essere utili a chi, come loro, è più fragile. “Continueremo a sostenere questa iniziativa tenendo presente che in questo momento difficile e di emergenza globale dedicare il nostro impegno sociale allo sviluppo di interventi come questo, dedicati alla comunità ed in particolare ai più deboli, costituisce un contributo ancor più necessario di fronte all’emergere di profondi disagi e difficoltà”, spiega Daniela Fiore, Presidente di LESS Cooperativa Sociale. “In questo periodo stiamo riscoprendo molti valori tra cui la solidarietà che viene anche dalle comunità straniere, questo non dovremo mai dimenticarlo” aggiunge Paolo De Martino Presidente di Inclusione Alternativa. Conclude Marialuisa Iavarone, presidente dell’associazione ARTUR: “L’ Associazione Artur è orgogliosa di partecipare ad un progetto di economia circolare solidale così vicino a chi ha bisogno e così autenticamente generoso”. 

di Caterina Piscitelli