Ci hanno insegnato che votare vuol dire eleggere un partito, esprimere una preferenza su un leader politico o schierarsi su una questione sottoposta a referendum, eppure ci sono gesti estremamente semplici e vicini che costituiscono l’esercizio di un voto. Andare al supermercato e premiare le imprese che lavorano nel rispetto dell’ambiente e della dignità umana decidendo di acquistare i loro prodotti è una forma di potere nelle nostre mani, un modo efficace per schierarsi e si chiama “voto con il portafoglio”. Un gesto semplice, sì, ma che richiede al cittadino un bel background di consapevolezze in merito alle imprese sul mercato e alle loro filiere produttive. Il lavoro svolto dall’ Associazione NeXt- Nuova Economia Per Tutti è volto a risanare questo gap di informazione costituendo un polo di riferimento che unisce oltre 40 organizzazioni nazionali e locali, pubbliche e private, attive su tutto il territorio italiano, che si sono riconosciute nei valori e nelle attività dell’associazione, ovvero quelli di un’economia a misura d’uomo e ambiente. Quest’ anno l’associazione ha gestito il Cash Mob Etico, una delle iniziative proposte nell’ambito del Festival dello Sviluppo Sostenibile promosso dall’ ASviS (l’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile) con lo scopo di sensibilizzare i consumatori rispetto ai prodotti che presentano caratteristiche di sostenibilità allineate con i principi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, come i prodotti biologici, i prodotti di Libera Terra, i prodotti del commercio equo e solidale. Nel Cash Mob sono stati coinvolti 37 punti vendita Coop in tutta Italia dove il consumatore è stato informato e guidato nell’acquisto. Sono stati inoltre compilati 2000 questionari per indagare le abitudini dei consumatori e la predisposizione verso scelte di acquisto più consapevoli sul mercato . Il risultato è stato decisamente positivo: sono incrementate di circa il 18% le vendite dei prodotti che rispondono ai requisiti di sostenibilità ambientale, economica e sociale. In particolare sono aumentati gli acquisti sui prodotti ViviVerde e Solidal che costituiscono rispettivamente la linea biologica e la linea del commercio equo e solidale di Coop. I questionari inoltre riportano che i consumatori sono ben predisposti a spendere di più per acquistare prodotti a cui si associa la tutela dei diritti umani o il rispetto dell’ambiente, che presentano materie certificate, in grado di indicare tutti i passaggi della filiera e con informazioni chiare e numerose. Al contempo si evince anche una grande difficoltà a portare avanti questo tipo di scelte e le cause si ricondurrebbero alla ricerca del risparmio, all’ inconsapevolezza e alla superficialità per mancanza di tempo o per abitudine. In ogni caso secondo quanto dichiarato dal cofondatore di Next, Leonardo Becchetti: “Il Cash Mob Etico si conferma uno strumento in grado di semplificare le informazioni sulla sostenibilità delle aziende e delle loro filiere e al tempo stesso di adattare gli Obiettivi dell’Agenda 2030 a strategie e comportamenti concreti. I risultati dimostrano l’effetto di sostituzione che i consumatori attuano nei confronti di prodotti responsabili, solo a fronte di una comunicazione su quegli aspetti e di una rete collaborativa tra i soggetti del territorio e la GDO”.

di Lea Cicelyn